Frittura: così fa meno male e potrai gustarla più spesso

Sappiamo tutti che il cibo fritto non rientra in un regime alimentare sano, attenzione però, esiste un modo per friggere che in pochi conoscono e potrebbe fare al caso vostro. Siete curiosi di scoprire come fare? Vediamolo insieme.

Sicuramente il vostro nutrizionista non vi dirà mai che mangiare cibo fritto è salutare, ogni tanto però uno strappo alla regola è consentito. Per fortuna esiste un metodo che vi consentirà di friggere in modo decisamente più sano. Quello che dovrete fare è seguire dei semplici accorgimenti.

frittura ecco come farla sana
Frittura sana? Ecco come farla

Friggere non è essenziale, infatti si possono cucinare gli alimenti, come ad esempio le melanzane o le patate, anche al forno. Sappiamo però che il gusto di questi alimenti fritti è decisamente diverso da quelli preparati al forno.

Come dicevamo ogni tanto, possiamo concederci un pasto del genere. Ovviamente non deve diventare un’abitudine, oggi infatti vi sveleremo un segreto per friggere i vostri alimenti in modo più salutare. Siete curiosi di scoprire come? Vediamolo insieme.

Friggere: prova in questo modo più salutare

Prima di procedere con la spiegazione, vi avvertiamo che i cibi fritti non rientrano sicuramente in una dieta per dimagrire o per rimettersi in forma. Bisogna però anche imparare a godersi la vita, quindi ogni tanto un strappo alla regola è più che consentito.

Quindi dando per buono che si tratti di uno sgarro, possiamo rivelarvi come friggere in modo un po’ più sano. Vi ricordiamo, che la frittura comporta in ogni caso gli schizzi di olio in tutta la cucina, quindi dopo aver preparato occorrerà pulire tutto alla perfezione.

Ora passiamo al procedimento, la prima cosa da tenere a mente è che per fare una frittura più sana è necessario scegliere un olio che abbia un punto di fumo più alto degli altri. In pochi osservano questo dettaglio, ma si tratta della temperatura che il grasso alimentare rilascia quando si scalda.

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Prova a friggere in questo modo, otterrai diversi benefici

Per riconoscerla vi basterà osservare la nuvoletta di fumo che si crea quando andate a friggere, per sapere se l’olio non è buono, questa risulterà di un colore tendete all’azzurro.

La Fondazione Veronesi ha confermato che l’olio extravergine d’oliva ha i requisiti ideali per essere fritto, poiché il suo punto di fumo arriva circa a 200 gradi. In alternativa potete utilizzare l’olio di arachidi che arriva attorno ai 180 gradi.

Infine tra i consigli da tenere a mente c’è anche quello di tenere costante la temperatura della frittura, in questo modo eviterete di far crescere il punto di fumo. Ora non vi resta che provare. Voi cosa ne pensate?

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