Vaiolo nel Regno Unito: i sintomi e come si diffonde

Vaiolo nel Regno Unito, i sintomi e come si diffonde: il caso che ha obbligato le autorità locali a muoversi tempestivamente.

Dopo la pandemia scatenata dal COVID-19, il mondo non è sicuramente più lo stesso; quarantene e isolamenti hanno messo a dura prova l’economia e la salute psicofisica delle persone e purtroppo, in primis, questo virus ha fatto parecchie vittime.

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(foto: Pixabay).

Per questo, un recente caso di vaiolo delle scimmie emerso nel Regno Unito ha subito messo in guardia non soltanto l’agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa), ma anche le autorità estere; ecco le informazioni sulla specifica malattia.

Vaiolo nel Regno Unito, i sintomi e come si diffonde: le notizie emerse

Stando a quanto riportato da diversi notiziari, anche da SkyTG24, in Regno Unito è stato segnalato un caso di vaiolo delle scimmie in un uomo di recente ritorno da un viaggio in Nigeria.

Il paziente pare che sia ora ricoverato all’ospedale Guy’s and St Thomas’ Nhs Foundation Trust di Londra, nell’apposito reparto di malattie infettive; il caso è sotto l’attenzione dei medici, che stanno collaborando col Servizio sanitario nazionale (Nhs) in modo tale da gestire i vari contatti che l’uomo potrebbe aver avuto.

In particolare, sarebbero state contattate a solo scopo precauzionale i compagni di volo dell’uomo che sull’aereo dall’Africa si trovavano nei posti più vicini a lui. In ogni caso, come precisa la Ukhsa, il vaiolo delle scimmie è un’infezione virale piuttosto rara che non solitamente non si diffonde facilmente tra le persone.

Più di frequente, la malattia si autorisolve nel paziente, che guarisce entro poche settimane; in ogni caso, siccome possono svilupparsi delle forme gravi a seconda del paziente, è bene mantenere alta l’attenzione.

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(foto: Pixabay).

Stando alle informazioni del Centers for Disease Control and Prevention, i primi sintomi di chi è affetto da questo vaiolo possono comparire tra cinque e 21 giorni dopo aver contratto l’infezione.

Quest’infezione può trasmettersi fra contatti stretti, ma c’è davvero un rischio bassissimo di contagio tra la popolazione; l’esperienza COVID-19 ha comunque insegnato al mondo che bisogna agire preventivamente e con rapidità, soprattutto per salvaguardare la salute dei pazienti.

 

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