Eccolo il bonus spesa, una sorta di carta che si ricarica e che consente di fare la spesa e addirittura pagare le bollette. Scopriamo in cosa consiste.
Anche fare la spesa in questo ultimo periodo è diventato molto faticoso per le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese e che devono scontrarsi con un significativo aumento dei prezzi.
Finalmente è arrivato il Bonus Spesa assegnato dai comuni e concesso in base all’ISEE, ma si tiene conto anche del numero dei componenti del nucleo familiare e dei figli a carico.
Per fare la richiesta di questa carta ricaricabile per le spese, quindi del Bonus Spesa, bisogna andare sul portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il Bonus Spesa consiste in una carta ricaricabile con un contributo mensile di 40 euro che servirà a fare la spesa, comprare medicinali in farmacia o pagare parte delle bollette.
Su questa carta ogni due mesi saranno versati 80 euro. Tra i vari vantaggi ci sono anche gli sconti nei negozi che sono convenzionati come le farmacie, qui infatti si può avere uno sconto del 5% sui prodotti, ma non è possibile in caso di ticket sanitario.
A chi viene concesso questo Bonus Spesa in carta ricaricabile? La fascia di età riguarda quella superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai 3 anni. Il reddito ISEE non deve superare 7.120,39 euro.
Il reddito arriva a 9.493,86 per coloro che hanno superato i 70 anni e con patrimonio mobiliare non superiore ai 15.000 euro.
Quindi in generale chi può usufruire di questa carta per gli acquisti? Innanzitutto chi ha un ISEE non superiore a 7.120,39 euro; il patrimonio mobiliare o insieme a quello del coniuge non è superiore a 15.000 euro; non possiedi più di un autoveicolo oppure più di un immobile a uso abitativo o ancora immobili non a uso abitativo.
Per le categorie oltre i 65 anni con pensionistici o assistenziali che in totale sono pari o inferiori a 7.120,39 euro all’anno. Per coloro che hanno superato i 70 anni a 9.493,86 euro all’anno;
Per chi è iscritto all’Anagrafe del comune e poi coloro che sono cittadini italiani e coloro che hanno un permesso di soggiorno. Fondamentale è aver compiuto i 65 anni.
Per coloro che hanno dei bambini di età da 0 a 3 anni va considerato se il patrimonio immobiliare non supera i 15.000 euro e con un ISEE inferiore a 7.120,39 euro per l’anno 2022.
Per coloro che non hanno più di un immobile a uso abitativo o immobili non a uso abitativo. Per coloro che non sono intestatari di più di una utenza elettrica domestica, di utenze elettriche non domestiche o di più di una utenza del gas e più di due vetture. Infine coloro che sono cittadini italiani, titolari di permesso di soggiorno.
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