Marito e moglie mandano l’azienda in bancarotta per potersi comprare la casa al mare
E’ successo a Corsico, piccolo comune vicino a Milano. Per soddisfare il capriccio di avere una casa al mare, due persone non hanno esitato a far fallire l’azienda.
C’è chi lavora per vivere e chi vive per lavorare. C’è poi chi fa fallire di proposito la propria azienda per poter acquistare una casa di villeggiatura al mare. E’ successo a Corsico, in provincia di Milano. Indagata una coppia che sfruttava l’azienda per movimenti poco trasparenti.
La Guardia di Finanza di Corsico in provincia di Milano ha sequestrato quasi 3,5 milioni di euro in un’indagine per bancarotta, auto riciclaggio e sottrazione fraudolenta. I due – marito e moglie – avevano svuotato i conti della loro azienda e con parte del denaro, si erano acquistati una casa al mare in Molise del valore di 45 mila euro. Indagato anche il liquidatore dell’azienda, la Sps Service che si occupava di servizi di vigilanza privata. La coppia ha provocato la bancarotta dell’azienda nel dicembre del 2020 a causa dei continui prelievi di denaro e bonifici causando un buco di 2,5 milioni di euro nei conti. Inoltre, dalle indagini delle Fiamme Gialle coordinate dai pm Roberto Fontana e Luigi Luzi, è emerso che i due non avevano versato imposte per un ammontare di oltre 1 milione di euro.
Sono inoltre venute a galla movimentazioni di denaro anomale, non legate ad alcuna finalità commerciale, tra la Sps Service e un’altra azienda che operava nel medesimo settore, la Royal Service. Questa seconda attività era amministrata sempre dalla moglie. Quest’ultima, al momento, si trova agli arresti domiciliari mentre il marito è finito in carcere. L’uomo ha già ammesso ogni responsabilità davanti al Gip e, per questo la Procura, ha già dato parere favorevole a disporre i domiciliari anche per lui. Qualche mese fa un’altra coppia è finita indagata per riciclaggio di denaro: due pensionati di Gioia Tauro, in Calabria. I due nascondevano in casa 1,5 milioni di euro