Negli Usa sono stati rilevati 60 casi di trombosi, di cui 9 letali. Il Centro americano per il controllo delle malattie, raccomanda di utilizzare Pfizer e Moderna.
Gli Usa limitano l’uso del vaccino Johnson & Johnson per alcune categorie di over 18 che potrebbero essere particolarmente esposte al rischio di trobosi. Per lo stesso motivo, da dicembre il Centro americano per il controllo delle malattie, raccomanda di utilizzare Pfizer e Moderna.
“Dopo aver condotto un’analisi, una valutazione e un’indagine aggiornate sui casi segnalati, la Food and Drug Administration statunitense ha stabilito che il rischio di trombosi con sindrome da trombocitopenia (Tts), giustifica la limitazione dell’uso autorizzato del vaccino Johnson. La sindrome da trombosi, che forma coaguli di sangue rari e potenzialmente pericolosi per la vita, in combinazione con bassi livelli di piastrine nel sangue e con insorgenza dei sintomi circa una o due settimane dopo la somministrazione del vaccino Covid-19, era già sorta in precedenza, sin dai primi giorni di somministrazione del vaccino AstraZeneca che infatti aveva subito la limitazione per alcune categorie in diversi Paesi.
“Riconosciamo che il vaccino di Janssen ha ancora un ruolo nell’attuale risposta alla pandemia negli Stati Uniti e in tutta la comunità globale”, ha sottolineato Peter Marks, direttore del Center for biologics evaluation and research della Fda. “La decisione adottata riflette la nostra analisi aggiornata del rischio di trombosi con sindrome da trombocitopenia (Tts) dopo la somministrazione di questo vaccino e ne limita l’uso a determinati individui”, ha aggiunto l’esperto.
D’ora in poi, afferma la FDA, Johnson, potrà essere somministrato solo alle persone di età pari o superiori ai 18 anni per le quali non sono previste soluzioni alternative. Dal 27 febbraio 2021, data in cui il vaccino è stato autorizzato per l’uso di emergenza, a oggi, negli Stati Uniti sono state somministrate 18,7 milioni di dosi del vaccino Johnson & Johnson. In 60 casi si sono verificate delle trombosi associate all’inoculazione. Nove persone hanno perso la vita a causa dell’evento trombotico, evidenziando un tasso di mortalità del 15%.
Marks ha poi sottolineato: “Abbiamo monitorato da vicino il vaccino di Jansen e l’insorgenza di Tts dopo la sua somministrazione e abbiamo utilizzato le informazioni aggiornate dai nostri sistemi di sorveglianza per rivedere l’autorizzazione per l’uso di emergenza”. Infine, Marks ha assicurato che l’agenzia continuerà a monitorare la sicurezza di tutti i vaccini.
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