“Sono stato io, non ne potevo più di vivere con quei pochi soldi a disposizione”, avrebbe confessato agli agenti nei momenti immediatamente dopo il fermo. Ora Alberto si trova in un reparto protetto del carcere a Marassi. È accusato di omicidio volontario premeditato aggravato. L’uomo, come hanno ricostruito gli inquirenti, era disoccupato da gennaio e avrebbe ucciso la sorella dopo averle chiesto soldi per l’ennesima volta. L’ aveva inizialmente pressata mandandole continui messaggi su Facebook e altri social: a quanto pare Alice era l’unica ad averlo aiutato economicamente, ma negli ultimi tempi avrebbe smesso di sostenerlo. I rapporti tra i due infatti erano tesi da tempo. Non c’era nulla però che facesse presagire una tragedia simile.
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