Esistono alcuni accorgimenti da seguire scrupolosamente per togliere l’arsenico dal riso. Ecco quali sono i passaggi da fare
Il riso è uno degli alimenti più completi e utilizzati nelle cucine di tutto il mondo. Nonostante sia largamente utilizzato nei Paesi orientali, anche in Occidente, da molti anni ormai, si è compreso l’incredibile preziosità di questo straordinario alimento.
Il riso, inoltre, è un alimento che può presentare tracce di arsenico, una sostanza tossica presente in natura in larga misura, soprattutto nell’acqua e nel suolo. Spesso l’idea è quello che basti sciacquare il riso per togliere l’arsenico, ma non è così. Ecco quali sono i passaggi da fare.
Ecco come togliere l’arsenico dal riso
L’arsenico è una sostanza presente in molti alimenti, nel suolo e nell’acqua. Dunque, gli esseri umani sono naturalmente esposti a questa sostanza, soprattutto quando vengono consumati alimenti come grano, latticini, acqua e, in particolar modo, riso. Questi alimenti, infatti, sono spesso in contatto con falde acquifere e terreni ricchi di arsenico inorganico.
Il riso, in particolare, ha bisogno di grandi quantità di acqua per crescere e “alimentarsi”; dunque, questo lo rende un alimento piuttosto ricco di arsenico. Per evitare una contaminazione importante di arsenico, quindi, molti preferiscono sciacquare il riso. Tuttavia, questo non basta.
Esistono due modi particolari per provare a ridurre la quantità di arsenico presente nel riso. Il primo riguarda l’ammollo, il secondo, invece, è caratterizzata da una cottura con molta acqua.
Se vogliamo cucinare il nostro riso ed eliminare l’arsenico naturalmente presente, è consigliabile immergerlo in molta acqua e lasciarlo in ammollo per una notte. Successivamente, basterà scolarlo, risciacquarlo in acqua corrente, ottenendo l’eliminazione di circa l’80% dell’arsenico presente.
Per quanto riguarda il secondo modo, il procedimento è il seguente: quando procediamo poi alla cottura del riso, è importante ricordarci di aggiungere abbondante acqua (circa cinque parti per ogni parte dell’alimento). Grazie a questo procedimento eviteremo che il riso assorba tutta l’acqua nella pentola. In questo modo, sarà possibile eliminare fino al 57% dell’arsenico presente naturalmente all’interno dell’alimento.
Dopo la cottura, basterà scolare il riso e risciacqualo ancora una volta, in acqua calda: un procedimento che ci permetterà di eliminare le ultime tracce di arsenico presenti.