Bimba cade dal terzo piano a Macerata. La madre trovata con polsi tagliati

La piccola è stata ricoverata in ospedale in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. La madre si è tagliata le vene.

Orrore a Macerata nella giornata di Domenica 1 Maggio. Intorno alle 17, una bambina di 4 anni, di origini indiane, è caduta da un balcone di via Alighieri. L’allarme è stato lanciato da alcuni passanti. Nell’appartamento dove abita la piccola intanto i familiari hanno trovato la mamma che si era tagliata le vene dei polsi.

ANSA/FABIO FALCIONI

La piccola, in gravi condizioni, è stata portata ad Ancona all’ospedale di Torrette. La mamma invece, è stata ricoverata in ospedale a Macerata. Sul posto sono accorsi gli agenti della squadra mobile e i carabinieri.

Non sono ancora chiare le dinamiche di tale gesto, e si indaga se si sia trattata di una disgrazia oppure di un gesto estremo della donna. Sull’episodio sta indagando la Squadra Mobile di Macerata in coordinamento con il pubblico ministero Stefania Ciccioli.

Secondo quanto fino a questo momento è stato ricostruito dagli investigatori, nel pomeriggio di ieri, verso le 16 di domenica primo maggio, la bimba sarebbe caduta da una finestra della sua casa, posta a una altezza di circa una decina di metri, mentre si trovava in casa con i suoi genitori, di origine indiana. La piccola vittima, in seguito ad alcune segnalazioni pervenute da passanti, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata in ospedale in eliambulanza. Non sarebbe comunque in pericolo di vita. Da quanto reso noto, quando è stata soccorsa era cosciente .

La Squadra mobile, diretta dal commissario Matteo Luconi, ha svolto un lungo sopralluogo nell’abitazione concentrandosi in particolare sulla finestra e sul balcone attiguo della casa, per accertare se la caduta sia stata accidentale o provocata. Importanti, per capire se si sia trattato di una disgrazia o di un gesto volontario della mamma.

Sta indagando la procura di Macerata, che ha affidato a carabinieri e polizia il compito di sentire alcuni testimoni e i parenti della donna.

 

Gestione cookie