Il 15 giugno rappresenterà una data importante in relazione alle misure anti-covid: le mascherine saranno ancora obbligatorie?
Era l’8 marzo 2020, quando l’ex Premier Giuseppe Conte comunicò ai cittadini italiani l’inizio del lockdown. La chiusura e l’isolamento durarono fino a Maggio, dopodiché ogni individuo dovette fare i conti con le opportune limitazioni per contrastare il diffondersi del virus. Sono ormai passati due anni da quel giorno, momento che molti di noi ricorderanno per sempre. Eppure, sembra che ora si riesca a scorgere la luce infondo al tunnel.
La campagna vaccinale ha dato i suoi frutti, il numero dei contagi rimane persistente, ma il numero di pazienti in terapia intensiva è diminuito drasticamente. Nonostante le varianti sviluppate, sembra che i vaccinati riescano a reggere bene il colpo, smaltendo la malattia in poco più di una settimana. Dati i risultati della campagna, il Governo Draghi ha deciso di iniziare un percorso effettivo di ritorno alla normalità. Di conseguenza, dal 15 giugno tutto è destinato a cambiare.
Mascherine: dal 15 giugno il via libera
Il primo passo verso il ritorno alla normalità, avverrà il 1 maggio – data in cui verrà eliminato l’obbligo di certificazione verde, di conseguenza non sarà più necessario esibire il green pass per accedere a qualsiasi luogo chiuso (parliamo quindi di cinema e teatri, ma anche ristoranti, bar e così via). Ma veniamo ora alla svolta epocale di questo particolare momento storico.
Dal 15 giugno cade l’obbligo di mascherina, la quale andrà indossata esclusivamente nei cinema, teatri e mezzi di trasporto. Nei luoghi di lavoro, indossare una mascherina sarà una libera scelta, a discrezione dei dipendenti e dei datori di lavoro. Questo passaggio rappresenta sicuramente un momento importante per il percorso di ritorno alla normalità, ma soprattutto è la dimostrazione dell’efficacia della campagna vaccinale che ha permesso (per lo meno) di indebolire l’azione del virus e di alleviare il peso sulle terapie intensive negli ospedali.