Nelle situazioni di emergenza esistono determinati numeri di telefono indispensabili: approfondiamo insieme questo argomento.
L’era tecnologica ha portato inevitabilmente diversi effetti collaterali rispetto al metodo di approccio dell’essere umano nei confronti del mondo circostante, ma al contempo sono diversi i servizi ai quali possiamo attingere per vivere meglio. Prima di tutto, soprattutto nelle culture del benessere, è risaputo ormai che ogni individuo debba possedere uno smartphone. I cellulari sono diventati parte integrante del nostro stesso corpo e rappresentano uno strumento importante per rimanere costantemente in contatto con la società.
Questo aspetto ha sicuramente portato pro e contro: prima di tutto, l’utilizzo degli smartphone a causato inevitabilmente un raffreddamento dei rapporti umani, ma il fatto di poter rimanere sempre in contatto non è un dettaglio da sottovalutare. Nei casi di emergenza è proprio il cellulare lo strumento in grado di salvarci la vita, in quanto ci permette di contattare amici o personale medico in grado di soccorrerci. A proposito di questo, vediamo insieme il numero che va sempre salvato in rubrica.
L’iniziativa parte dal paramedico Bob Brotchie, il quale nel 2005 ha pensato di trovare una soluzione più immediata per le situazioni di emergenza più gravi. Come spesso accade, la proposta ha visto da una parte un gruppo consistente di sostenitori; dall’altra una fetta che considerava tale iniziativa inutile e poco vantaggiosa.
In ogni caso, la proposta di Brotchie fu la seguente: nei casi di emergenza, quando siamo impossibilitati ad utilizzare in prima persona il telefono, sarebbe utile inserire in rubrica un numero ICE (in caso di emergenza). Fondamentalmente è una proposta che prevede l’inserimento della sigla prima citata in corrispondenza di un determinato numero di telefono. Potrebbe essere associato al numero del partner, del genitore oppure di un amico stretto.
In questo modo – in caso di incidente oppure emergenza medica – il personale sanitario saprà immediatamente chi contattare qualora vi troviate in stato di incoscienza oppure condizioni gravi. Capita spesso infatti che, prima di riuscire a contattare famigliari e parenti, passi diverso tempo. In questo modo, si ottimizzano tali procedure e nell’eventualità in cui il famigliare dovesse comunicare determinate accortezze al medico, potrà farlo immediatamente.
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