Arrestata una madre in Irpinia, la donna teneva la figlia segregata in casa e legata con delle catene alle scale o al letto.
È la terribile vicenda di una ragazza 21enne di Aiello del Sabato, in provincia di Avellino, picchiata dalla madre e tenuta legata con una catena al letto o alla ringhiera delle scale di casa. Alcuni anni prima, la ragazza aveva tentato di fuggire di casa. Era stata successivamente ritrovata di notte in un bosco, e presa in carico dai servizi sociali il cui lavoro di affiancamento psicologico aveva prodotto risultati positivi.
Nel giorno in cui i Carabinieri l’hanno trovata, la ragazza era in condizioni sanitarie precarie, tenuta al buio per giorni interi e mangiando solo una volta al giorno. La sera del 23 aprile i militari sono intervenuti nell’abitazione della donna su richiesta della sorella della 21enne, scoprendo una situazione familiare apparsa sin da subito gravemente compromessa. E’ stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip su richiesta della Procura irpina, nei confronti della madre della ragazza, una donna di 47 anni, indagata insieme al marito per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona.
Le indagini eseguite dai Carabinieri di Solofra hanno permesso di portare alla luce una storia di vessazioni e maltrattamenti fisici messi in atto da anni dalla madre nei confronti della figlia. Anche il padre della giovane, 46enne, il quale non si sarebbe opposto alle condotte tenute dalla moglie, è stato indagato in concorso per gli stessi reati dei quali è accusata la moglie 47enne.
Nei confronti dell’uomo, il gip di Avellino ha emesso un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare. La 21enne vittima delle violenze e la sorella sono state trasferite in una struttura protetta, mentre gli altri figli minorenni della coppia sono stati affidati a una casa famiglia.