Continua il dramma delle occupazioni abusive delle case popolari. Da Milano fino a Roma e oltre. E gli stratagemmi diventano sempre più originali.
Milioni di anziani in tutto il Paese – e specialmente nelle grandi città come Roma e Milano – non possono stare più tranquilli nemmeno a casa propria. Basta allontanarsi un attimo e il rischio di trovare il proprio appartamento occupato è dietro l’angolo.
Mesi fa lasciò interdetti la storia di Ennio, un anziano di 86 anni che riuscì a rientrare nella propria abitazione dopo un mese. Questa volta l’inquilino non era presente non in quanto allontanatosi per poche ore ma perché defunto. La sua casa popolare – una casa dell’Ater in via Ostuni, a Roma – era dunque libera in attesa di assegnazione. Ma, come molto spesso accade, qualcuno invece di iscriversi regolarmente nelle liste per ottenere un alloggio, ha trovato l’escamotage per saltare la fila. Un polacco di 56 anni ha pensato bene di aprirsi un varco sul tetto del palazzo per occupare la casa del defunto che si trovava all’ultimo piano del palazzo. A lanciare l’allarme sono stati gli altri condomini che sentivano degli strani rumori provenire dall’appartamento, come se ci fossero i fantasmi.
Gli agenti hanno fatto varie visite ma non hanno trovato alcun segno d’effrazione. Di conseguenza pensavano che i vicini si fossero sbagliati. Tuttavia all’ennesima segnalazione hanno fatto un sopralluogo sul terrazzo condominiale sul tetto e si sono accorti di una botola che dal terrazzo dava nell’appartamento dove è stato fatto un buco nel quale è stata appoggiata una scala. Ecco allora che è apparso chiaro come qualcuno avesse occupato la casa sfruttando il trucco della botola sul terrazzo condominiale. I Vigili si sono allora appostati per capire chi usava questa botola e ad un certo punto è apparso un uomo. A quel punto gli agenti della Polizia locale si sono palesati ed hanno bloccato l’occupante abusivo mentre si trovava nella casa del defunto a guardare la televisione bevendo dei liquori. Interrogato ha semplicemente risposto: “Che volete da me? Sono a casa mia, l’ho occupata per primo. Non ho rotto neanche la serratura“. Gli agenti della Polizia Locale hanno portato il 56enne nei loro uffici dove l’uomo è stato denunciato per occupazione abusiva e danneggiamento.