Bollette: ecco le voci che dobbiamo controllare per risparmiare

Bisogna prestare molte attenzione a delle strategie importanti per risparmiare sulle bollette, vediamo come.

Bollette
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(pixabay.com)

Il nostro ordinamento ha previsto incentivi e detrazioni che possono arrivare fino a 20 anni di durata. Importanti poi le notizie riguardanti la possibilità di frazionare gli importi. Questo non solo tramite il meccanismo pensato dall’ARERA, ma anche tramite le previsioni di grandi distributori.

In questo modo si possono suddividere le cifre per una durata anche fino a 10 mesi. Le tariffe di energia e riscaldamento hanno assistito recentemente a un incremento sostanziale dei valori indicati.

Purtroppo riceviamo sempre di più delle bollette salate e questa cosa ci crea dei problemi nella nostra economia domestica. Quando riceviamo la bolletta dobbiamo prestare molta attenzione a tutto quello che è scritto all’interno.

 

Le tre informazioni importanti per il pagamento

bollette
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I non residenti sono tenuti a pagare oneri fissi che possono corrispondere a varie decine di euro annuali e che sono suddivise negli importi delle varie bollette.

Dopo 2 anni il credito vantato dall’azienda distributrice risulta non esigibile. Se vedessimo dunque accreditato un importo facente riferimento a un periodo precedente a due anni fa, possiamo fare reclamo.

Dopo questo termine si prescrive il diritto alla corresponsione dell’importo, e non saremo tenuti a versarlo.

Quindi fondamentale è prestare molta attenzione a quando riceviamo la bolletta. Leggere molto bene quello che è indicato e valutare bene tutti i fattori indicati. Prestare molta attenzione a tutte le pagine e voci correlate per cercare di meglio interpretare la bolletta e imparare a risparmiare.

All’interno della nostra bolletta e spesso in seconda pagina, possiamo verificare la tipologia di consumo accreditato. L’importo che siamo tenuti a pagare potrebbe dunque essere di molto superiore a quanto immaginavamo.

La differenza tra gli importi reali e supposti ci sarebbe riaccreditata solo in futuro. Sulla bolletta di luce e gas, potrebbe esserci applicato un profilo contrattuale diverso da quello che ci appartiene.

La tariffa relativa a un utente cosiddetto “residente”. Questi, ad esempio, non è tenuto a pagare nulla per i primi 150 chilowatt orari al mese, a patto che il contatore abbia una potenza massima di 3 chilowatt.

 

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