Esiste un alimento in natura, perfetto per rafforzare il cuore e – di conseguenza – utile per prevenire il rischio di infarto.
L’infarto miocardico si manifesta di fronte all’occlusione improvvisa di un’arteria coronarica, ma anche a seguito di uno spasmo coronarico, di una malformazione vascolare oppure eccessivo stress emotivo. In sostanza, si riassume in un’interruzione improvvisa del flusso sanguigno al cuore, il quale non riesce più a funzionare correttamente.
Esso si presenta inizialmente con un forte dolore toracico, portando conseguentemente affanno, sudorazione fredda, nausea, vomito, vertigini ed infine svenimento. Nel corso del tempo, le morti per infarto sono aumentate progressivamente, fino a raggiungere una percentuale del 38,8 in Italia, luogo in cui la popolazione è tendenzialmente vecchia. Tuttavia, secondo studi recenti, sembra che consumare un particolare frutto due volte a settimana, diminuisca notevolmente il possibile rischio di infarto. Stiamo parlando dell’avocado.
Avocado contro l’infarto: recenti studi lo confermano
Stiamo parlando di una riduzione di rischio infarto del 21%, niente male considerando che l’unico compito si riassume nel consumare avocado due volte a settimana. Inoltre, due porzioni non corrispondono a due frutti, bensì a metà avocado (circa 80g). Gli studi hanno coinvolto 68.000 donne e 41.000 uomini in salute, i quali hanno dovuto consumare due porzioni di avocado a settimana per 30 anni, compilando contemporaneamente dei questionari riguardanti la dieta seguita ogni 4 anni. Vediamo insieme i risultati della ricerca.
Il potere dell’avocado di contrastare il colesterolo cattivo e la sua buona dose di acidi grassi omega, hanno contribuito al rafforzamento del cuore dei pazienti, riducendo il rischio di infarto dal 16% al 22%. I risultati inoltre hanno mostrato un effetto ancora maggiore in tutti coloro che sostituirono il consumo di questo frutto all’assunzione di uova, formaggi e carni lavorate. Nonostante i risultati, ci teniamo in ogni caso a sottolineare che questo non deve indurvi ad un consumo eccessivo di questo frutto. Parliamo sempre di appena due porzioni a settimana, riassumibili nell’acquisto di un unico frutto. Per ulteriori conferme consigliamo di chiedere l’opinione del proprio medico di base.