Parte la vaccinazione per coloro che devono fare la quarta dose. Ecco quali categorie sono incluse e qual è l’età presa in considerazione.
Nella giornata di ieri è stato dato il via alla campagna di vaccinazione per coloro che devono fare la quarta dose di vaccino anti Covid. Nonostante la gran parte dell’attenzione sia spostata ad Est, a causa della guerra in Ucraina, la pandemia non è affatto conclusa e la campagna di vaccinazione continua.
Anche in Italia, infatti, si è dato il via libera alla somministrazione della quarta dose di vaccino. In verità sarebbe più corretto parlare di richiamo, dal momento che è passato esattamente un anno dall’inizio della campagna vaccinale. Ma ecco quali sono le categorie che dovranno fare l’iniezione.
Vaccinazione anti covid, ecco chi dovrà fare la quarta dose
Anche in Italia è ufficialmente partita la campagna vaccinale che prevede la somministrazione della quarta dose di vaccino anti covid. Nonostante un calo temporaneo delle infezioni nel nostro Paese, la necessità di proteggere i più vulnerabili al contagio (e alla malattia) è impellente.
Saranno proprio i più fragili coloro che dovranno necessariamente presentarsi al richiamo della quarta dose di vaccino anti covid. In particolare, coloro che faranno parte della prossima campagna di vaccinazione in Italia saranno gli over 80, ospiti delle Rsa e i pazienti fragili da 60 anni in su.
In una nota congiunta tra l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), l’istituto superiore di sanità (Iss) e il Consiglio superiore di sanità (Css), si leggono le raccomandazioni che hanno guidato alla scelta di un ulteriore booster. Una decisione presa “nell’ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini – si legge nella nota – e nel rispetto del principio di massima precauzione”.
Dovranno eseguire la somministrazione della quarta dose di vaccino coloro che hanno fatto la terza dose in un periodo non troppo prossimo. L’indicazione, infatti, è quella di presentarsi alla somministrazione della dose booster dopo che sia trascorso “un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo”.
Inoltre, non sarà necessario fare la quarta dose di vaccino per coloro che hanno contratto l’infezione dopo la prima dose di richiamo. Nella nota, si tende a ricordare “la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo”.