Lorena, 14 anni, va a trovare i nonni ma non torna più a casa. E’ svanita nel nulla

Una scomparsa misteriosissima quella di Lorena Salvi, 14enne genovese. La ragazzina era in visita dai nonni. Non è mai tornata a casa.

Non sapere che fine ha fatto il proprio figlio o la propria figlia è uno strazio che non conosce fine. Lo sanno bene i genitori di Denise Pipitone, svanita nel nulla quasi vent’anni fa mentre si trovava al mercato rionale con la nonna. Anche in provincia di Genova una ragazzina è scomparsa da giorni senza lasciare tracce.

La giovane si chiama Lorena Salvi e ha appena 14 anni. Una decina di giorni fa è scomparsa da Chiavari, comune sulla riviera di levante del capoluogo ligure. Lorena aveva trascorso un pomeriggio assieme ai nonni, la sera sarebbe dovuta rientrare a casa dalla madre ma non è mai tornata. La mamma, la signora Erica Camellina, disperata, ha spiegato: “Non sappiamo nulla da dieci giorni. Se stia bene, dove sia andata. E ogni giorno che passa è sempre peggio. Sappiamo che non ha il cellulare con sé. Ha soltanto quattordici anni, io chiedo aiuto a chiunque possa averla vista o incontrata”.

Secondo le prime ricostruzioni, gli inquirenti e anche gli stessi familiari, tendono ad escludere che si sia trattato di rapimento. Appare molto più plausibile, invece, che la 14enne si sia allontanata di sua volontà, forse per seguire qualche amico. Infatti Lorena ha lasciato il telefonino a casa: chiaro indice della volontà di non farsi rintracciare. Lorena è stata vista l’ultima volta nel pomeriggio di domenica 27 marzo. Una giornata tranquilla, con i nonni materni che, nel tardo pomeriggio l’hanno riaccompagnata a Chiavari. Poco dopo di lei si sono perse le tracce. Inutile chiamarla sul cellulare, lasciato a Chiavari e inutile cercarla dalle amiche o dagli amici. La madre dell’adolescente ha concluso: “Ho paura, ho sperato almeno che facesse una telefonata, mandasse un messaggio da un qualsiasi numero per dire che stava bene. Invece è poco più che bambina e da dieci giorni non sappiamo più nulla, come riesca a mangiare, dove dorma. Non è più vita la mia”.

 

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