Molise, Nicole 5 anni scappa di casa: secondo gli inquirenti c’entra la madre

Dietro la fuga della piccola Nicole Gobbo, secondo gli inquirenti, ci sarebbe la madre della bambina. La donna è tra gli indagati.

Una scomparsa con molti punti interrogativi a cui gli inquirenti stanno cercando di trovare risposta. Una bimba di soli 5 anni che fugge da casa. Dietro tutto questo potrebbe esserci la madre della piccola.

ANSA/SOCCORSO ALPINO

Nicole Gobbo ha solo 5 anni. Eppure, a quanto pare, sarebbe riuscita ad architettare un piano per fuggire da casa: la bambina – dalle prime ricostruzioni degli inquirenti – avrebbe avvicinato una sedia alla finestra alta un metro e mezzo rispetto al pavimento e dopo averla aperta avrebbe scavalcato uscendo all’esterno facendo perdere le sue tracce. Difficile da credere che una bambina così piccola abbia fatto tutto da sola e non abbia avuto nemmeno un minimo di paura eppure, da quanto emerso, sarebbe andata proprio così. La piccola vive a Sant’Angelo Limosano, in provincia di Campobasso, in Molise. Si è allontanata dalla sua abitazione tra le ore 21.30 e le 22 di sabato 2 aprile e per ben dodici ore ha fatto perdere le sue tracce. Per fortuna è stata ritrovata e ora sta bene dopo essere stata soccorsa dai sanitari dell’ospedale Cardarelli.

Tra gli indagati gli inquirenti hanno iscritto anche la madre della piccola, una giovane di 24 anni. La donna, al momento, è indagata per omessa custodia e abbandono di minore. Al vaglio degli investigatori la posizione della donna al momento della scomparsa della figlia. A destare sospetto il fatto che la 24enne abbia lanciato l’allarme solo un’ora dopo la scomparsa di Nicole. Possibile che per un’ora nessuno si sia accorto che una bambina di 5 anni non era in casa? La donna ha spiegato che, in quel lasso di tempo, ha cercato la piccola sia in casa che all’esterno. Ha aggiunto, inoltre che – a sua discolpa – non si era accorta della fuga della bambina perché si trovava nell’altra stanza per dare il biberon al fratello più piccolo. Il racconto è in fase di ulteriori verifiche da parte degli inquirenti.

Gli inquirenti stanno visionando anche i filmati dei soccorsi e quelli delle telecamere di videosorveglianza del vicino comune di Limosano, dove la famiglia aveva trascorso la serata di sabato e dove il padre era rimasto mentre la moglie e i due figli piccoli erano tornati a casa intorno alle ore 21. Anche la bambina, dimessa dal nosocomio, è stata ascoltata per conto della procura della Repubblica dalla Polizia di Stato con l’ausilio di personale psicologico. La bambina avrebbe confermato di essersi allontanata spontaneamente dopo il rimprovero della madre che le chiedeva di mettere a posto i giocattoli, scavalcando la finestra al piano terra della abitazione con l’aiuto di una sedia per raggiungere l’altezza necessaria e di essere uscita fuori. Ha sostenuto di aver percorso, nel gelo, la strada sterrata che si snoda per oltre un chilometro fino a un dirupo. E’ lì che è stata ritrovata dagli uomini del soccorso alpino e speleologico. Non è certamente questo il caso ma purtroppo non sono rari i casi di abbandono di bambini anche molto piccoli: qualche mese fa, a Catanzaro, una neonata di pochi mesi è stata lasciata sola in casa per parecchie ore dai due genitori che erano in giro con gli amici a ubriacarsi.

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