Un’eventuale carenza vitaminica può provocare diverse conseguenze, il primo a mostrare i segni è proprio il nostro viso.
L’alimentazione è fondamentale e qualunque medico che si rispetti – di fronte ad una sintomatologia particolare – si informerà riguardo il vostro regime alimentare. Questo perché gran parte delle patologie possono nascere di fronte a delle carenze vitaminiche e ad uno stile di vita irregolare. Il momento del pasto deve essere visto come occasione per fornire al corpo la giusta quantità di sostanze benefiche per affrontare la giornata.
Vitamine, fibre, sali minerali – sono tutti elementi fondamentali; essi rappresentano il nutrimento necessario per il corretto funzionamento del nostro organismo. La carenze non vanno mai sottovalutate, in quanto – se non sopperite – possono portare a patologie molto più gravi. I primi segni di carenza vitaminica si possono riscontrare nel nostro aspetto. Vediamo insieme i segni inconfondibili.
Carenze vitaminiche: i segni inconfondibili sul viso
- Gengive sensibili: parliamo principalmente di carenza di vitamina C, in questo caso i sintomi più comuni si riassumono in debolezza, suscettibilità e rischio di ferite e lacerazioni. Per questo motivo, di fronte ad una carenza, basta spazzolarsi i denti in modo intenso per far sanguinare le gengive.
- Pallore della pelle: la principale responsabile in questo caso è la vitamina B12, assumibile grazie al consumo di alimenti di origine animale. Di conseguenza, chiunque segua una dieta vegetariana o vegana, deve integrarla attraverso l’assunzione di opportuni integratori. La carenza di B12 infatti può provocare conseguenze gravi come demenza, dolore nervoso e paralisi.
- Capelli secchi: per quanto riguarda i capelli secchi, così come la fragilità delle unghie, parliamo di carenza di biotina. In questo caso è utile consumare uova, soia, fagioli, pomodori e avena – tutti alimenti che contengono una sostanziosa quantità di questa sostanza.
- Lacerazioni agli angoli della bocca: questo primo sintomo è associabile all’anemia (carenza di ferro), la quale può provocare anche la perdita dei capelli, stanchezza, confusione e debolezza. Per integrare il ferro mancante occorre consumare lenticchie, spinaci e carne rossa (ad esempio, il fegato).
- Acne: in questo caso parliamo della carenza di zinco, principale responsabile del rinnovamento delle cellule, ma anche del rafforzamento del sistema immunitario. Per questo motivo, nell’eventualità in cui la vostra pelle dovesse mostrare acne e brufoli, potreste provare ad assumere un integratore, oppure acquistare una crema a base di zinco da applicare nelle zone critiche.
- Rughe evidenti: è impossibile impedire la comparsa delle rughe, tuttavia – se queste cominciano a presentarsi precocemente – potrebbe derivare dalla mancanza di vitamina E, capace di contrastare lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare. La vitamina E si trova nei cereali integrali, ma anche nelle mandorle e oli vegetali.
- Palpebre gonfie: per quanto riguarda questo sintomo comunissimo, facciamo invece riferimento alla carenza di iodio, sostanza fondamentale per il corretto funzionamento della tiroide. Per chi vive nelle zone di mare, questo problema non sussiste. Tutti gli altri invece possono assumerlo tramite il consumo di frutti di mare, yogurt, mirtilli e prodotti caseari.