Vladimir Putin e i suoi generali saranno chiamati a rispondere del reato di crimini di guerra. La Russia resterà nemica dell’Occidente anche dopo la fine della guerra.
Un circolo vizioso da cui, per il momento, sembra impossibile uscire. Qualche giorno fa il politologo americano Edward Luttwak ha spiegato chiaramente che Vladimir Putin non si fermerà finché l’Europa continuerà con le sanzioni. La Russia andrà avanti ad oltranza per rifarsi di tutte le perdite subite, a detta dell’esperto.
Di tutt’altro avviso Maurizio Molinari, direttore del quotidiano Repubblica, che ai microfoni de La7 ha sostenuto che, anche dopo la fine del conflitto bellico con l’Ucraina, la Russia resterà il nemico numero uno dell’Occidente e continuerà a venire sanzionata. Molinari ha dichiarato: “La visita a Kiev del presidente della Corte dell’Aja per raccogliere le prove a carico di Putin e dei generali lascia intendere che è stata già aperta un’indagine per capire se sono stati commessi crimini di guerra contro la popolazione civile. Stiamo parlando dell’uso indiscriminato della forza militare contro la popolazione civile. La Russia in più occasioni ha bombardato edifici in cui risiedeva la popolazione civile”. Un quadro un po’ diverso da quello dipinto dal politologo Luttwak il quale, al contrario, ha asserito che la Russia si stia comportando in modo decisamente poco belligerante nei confronti dell’Ucraina e che le forze armate messe in campo sono di gran lunga inferiori a quelle che s’immagina.
Che cosa comporterà, in concreto, la condanna della Russia da parte della Corte dell’Aja? Quali ricadute politiche ed economiche avrà? Molinari conclude: “Il significato politico è che ci sarà una pace fredda non solo tra ucraina e Russia ma tra comunità internazionale e Russia. Questo significa che la Russia continuerà a pagare le sanzioni. la Russia diventerà un ‘paria’ nella comunità internazionale a prescindere da come finirà il conflitto. Con l’interrogativo legittimo se pechino si schiererà o no con Mosca“. A questo punto sorgono diversi dubbi: in primis se Putin continuerà a venire sanzionato, quale ragione potrebbe avere per cessare i fuochi in Ucraina? In seconda battuta: l’Europa dipende in larga misura dalla Russia per il gas, l’Italia, addirittura, ne è dipendente al 40%. Quali saranno le conseguenze se la Russia diventerà nemica per gli anni a venire? Il presidente statunitense Joe Biden ha già manifestato la sua piena intenzione a venderci il gas al posto di Putin. Il problema è che il gas americano costerà all’Europa almeno il 20% in più di quello russo.
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