Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è intervenuta per fare il punto della situazione sull’arrivo in massa degli ucraini nel nostro Paese.
Il flusso in entrata degli ucraini in fuga dalla guerra non accenna ad arrestarsi. Ad oggi sono oltre 75mila i rifugiati arrivati in Italia: per la precisione, 75.115. Di questi 38.373 sono donne, 7.158 uomini e 29.222 minori, molti dei quali non accompagnati. Le regioni più interessate sono Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Campania. A fare il punto della situazione è intervenuta il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, durante un’audizione in Parlamento.
I numeri iniziano ad allarmare. Non tutti gli ucraini hanno amici o parenti in Italia. Il Governo si sta già muovendo per organizzare un’accoglienza diffusa incentivando le famiglie ad ospitare i rifugiati attraverso un contributo economico di 33 euro al giorno per ogni persona ospitata. Lamorgese, tuttavia, ha cercato di rassicurare sostenendo che gli arrivi, anche se continuano, stanno lentamente andando a scemare: “Assistiamo ad un rallentamento del ritmo degli arrivi di profughi a livello nazionale, ma anche a livello europeo: c’è un decremento degli arrivi. All’inizio del conflitto c’erano circa 200 mila arrivi al giorno mentre oggi siamo sui 50 mila al giorno in Europa” – le parole del capo del Viminale.
Lamorgese si è soffermata su un altro aspetto cruciale: non pare vi sia la volontà da parte dei rifugiati ucraini di restare in Italia. Le domande di protezione internazionale, infatti, sono state appena 750. Questo indica la speranza di tornare appena possibile nel loro Paese. “Al momento sono state presentate circa 750 domande di protezione internazionale. Un numero nettamente inferiore a quello delle persone arrivate: questo riflette la speranza degli ucraini di rientrare in patria al termine delle ostilità” – ha precisato il Ministro. Lamorgese ha infine specificato che il Governo Draghi ha deciso di rilasciare a titolo gratuito dei permessi di soggiorno per protezione temporanea ai cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 e ai loro familiari. Il permesso di soggiorno sarà rilasciato anche agli apolidi e ai cittadini di paesi terzi che beneficiano di protezione internazionale in Ucraina dove risultavano residenti prima da prima del 24 febbraio scorso e che non possono tornare in condizione di sicurezza nella propria regione o Paese di origine.
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