Pillole di iodio: ecco a cosa servono per le radiazioni

L’assunzione di pillole di iodio può davvero aiutare a contrastare l’effetto delle radiazioni? Scopriamolo insieme.

Pillole di iodio contro le radiazioni: funzionano davvero? (Pixabay)
Pillole di iodio contro le radiazioni: funzionano davvero? (Pixabay)

Il conflitto che vede protagonisti la Russia e l’Ucraina sta minacciando sempre di più la sicurezza delle nazioni europee. Vladimir Putin non ha dato segni di cedimento e Zelensky si rifiuta categoricamente di arrendersi; l’invasore nel frattempo sta penetrando sempre più aspramente nel territorio occupato e questo ha portato il Presidente ucraino a chiedere immediatamente l’intervento della NATO.

Come se non bastasse, negli ultimi giorni le truppe russe sono riuscite ad arrivare a Chernobyl e Zaporizhzhia, ove presenti centrali nucleari. Nell’eventualità in cui un missile dovesse danneggiare le strutture, il pericolo potrebbe coinvolgere anche le nazioni europee, le quali sarebbero soggette alla dispersione delle radiazioni. Per questo motivo, in Belgio i cittadini hanno fatto scorta di pillole di iodio. Ma funzionano davvero? Scopriamolo insieme.

Pillole di iodio contro le radiazioni: funzionano?

Le pillole di iodio dovrebbero essere assunte per contrastare l’effetto delle radiazioni nel nostro organismo, ma vanno somministrate solo ed esclusivamente di fronte ad un’effettiva esposizione. Ecco perché l’idea di consumarle come metodo di prevenzione, deve essere categoricamente esclusa, in quanto non solo non necessaria, ma anche dannosa per il nostro corpo. Inoltre, l’assunzione deve essere prescritta dal medico, unico professionista in grado di capire se sia il caso o meno di prenderla.

Centrale nucleare (Pixabay)
Centrale nucleare (Pixabay)

L’effetto delle pillole di iodio è scientificamente provato ed ha effetto sulle sostanze radioattive che il nostro corpo assorbe. Tuttavia, dobbiamo evitare di curarci senza il parere degli esperti, i quali sono gli unici capaci di dirci cosa sia effettivamente meglio per la nostra salute e sopravvivenza. Speriamo non serva arrivare all’assunzione di queste pillole, ma qualora un missile dovesse danneggiare la centrale nucleare, l’unica alternativa per proteggerci dalle radiazioni potrebbe consistere proprio nel consumo della pillola di iodio.

A proposito di questo, non esistono specifiche linee guida da seguire. Il medico assegnerà il dosaggio sulla base dell’età, peso e struttura fisica del soggetto in questione. In ogni caso, nel nostro territorio, il piano di emergenza nazionale prevede la distribuzione delle suddette pillole solo ed esclusivamente nelle zone contaminate profondamente dalle radiazioni.

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