Li consumiamo ogni giorno da anni senza renderci conto di quanto siano poco salutari. Vediamo insieme i 4 veleni alimentari.
Gli alimenti di cui parleremo oggi fanno parte della nostra quotidianità, eppure il loro consumo andrebbe decisamente limitato. Stiamo parlando dei cosiddetti cibi bianchi, in particolare zucchero, farina 00/0, sale e latte. Stando ad alcuni recenti studi, questi alimenti risultano terribilmente dannosi per l’organismo, in quanto andrebbero ad alterare alcuni valori del nostro corpo. Vediamo insieme tutti i dettagli.
4 veleni alimentari: i cibi bianchi
Veniamo al primo elemento bianco per eccellenza: lo zucchero. In questo caso, non servono troppe precisazioni, in quanto dovremmo essere perfettamente consapevoli di quanto questo elemento sia dannoso per l’organismo. Soprattutto in età adulta, il consumo di zuccheri aggiunti è altamente sconsigliato, fondamentalmente perché l’essere umano non ne ha bisogno. Un’assunzione eccessiva infatti è associata a diversi problemi, soprattutto relativi alla produzione di insulina: stiamo parlando di diabete, picchi repentini di energia, scarsa capacità di concentrazione, affaticamento e così via.
Veniamo poi al principale condimento dei nostri alimenti: il sale. Calcolate che un essere umano dovrebbe assumere massimo 1kg di sale l’anno, invece stiamo parlando di consumi che si aggirano intorno ai 10kg. Ogni minimo alimento infatti ne contiene, anche se in minima parte: dagli snack, cracker, merendine, prodotti per la colazione ecc. A fronte di questo, tecnicamente il sale dovrebbe essere eliminato dalla nostra dispensa, in quanto non ci dovrebbe essere necessità di aggiungerlo alle nostre pietanze. Un consumo eccessivo può portare a problemi di pressione, stanchezza cronica, tic nervosi e perdita di calcio nelle ossa.
Il terzo cibo bianco da considerarsi un veleno è la farina bianca (0/00), la quale rappresenta l’ingrediente principale di moltissimi alimenti di cui facciamo largo consumo. Stiamo parlando di pane, pasta, pizza, focaccia e chi più ne ha più ne metta. Nonostante questo, l’assunzione andrebbe quantomeno limitata: nel momento in cui mangiamo un elemento simile, nel nostro corpo si forma una massa glutinosa che si muove lentamente. Questo genera sonnolenza, cattiva digestione, gonfiore e costipazione. Sarebbe meglio prediligere le farine integrali, ricche di vitamine, fibre e proteine.
Infine, l’ultimo veleno di cui parleremo oggi è nientepopodimeno che il latte. Nei primi due anni di età, il nostro organismo si serve di un enzima particolare per il suo smaltimento. Questo enzima cessa di esistere in età adulta. A fronte di ciò, se un adulto continua a consumare latte, avrà dei seri problemi durante i processi del lattasi e questo porterà a cattiva digestione, gonfiore, irritazione intestinale, coliche ed allergie.