Con l’arrivo della primavera, ci avviciniamo alla cosiddetta ora legale: ecco quando si spostano le lancette dell’orologio.
La primavera si avvicina e le giornate iniziano ad “allungarsi”. Questo vuol dire che il sole tramonta sempre più tardi e, quindi, le ore di luce sono sempre di più. Inoltre, è proprio questo il periodo in cui si effettua il cambio dell’ora pensato per risparmiare.
Come ogni anno, infatti, nel mese di marzo le lancette dell’orologio verranno spostate un’ora in avanti. Si tratta della cosiddetta ora legale, in vigore da molti anni nella maggior parte dei paesi del mondo e in tutti i Paesi europei. Ecco quando si spostano le lancette.
Ora legale: ecco quando si spostano le lancette
Anche quest’anno dovremo prendere in mano il nostro orologio e cambiare l’orario rispetto a quelle che sono le indicazioni legislative. A marzo, infatti, entra in vigore l’ora legale, la quale sostituirà l’ora solare. Ma quando si spostano le lancette? L’ora legale entrerà in vigore nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2022.
Sarà proprio questa data quella in cui dovremmo ricordarci di spostare le lancette in avanti di un’ora. Certo, i nostri smartphone e altri dispositivi digitali lo faranno in automatico, ma se in casa avete un orologio analogico è importante ricordarsene.
Dunque, nella notte tra il 26 e il 27 marzo si sposteranno in avanti le lancette di un’ora, questo vuol dire che le 2 di notte “salteranno” direttamente alle 3. Quindi meglio ricordarsene se il giorno dopo si ha un appuntamento importante proprio nelle prime ore del mattino.
Ma perché si spostano in avanti le lancette? L’ora legale è una convenzione messa in atto con lo scopo di risparmiare, sfruttando la luce del sole. In questo periodo, infatti, le ore con la luce sono sempre di più, aumentando fino alla metà di giugno.
Tuttavia, questa potrebbe essere l’ultima volta che si adotta questo metodo. Il 2022, infatti, rischia di essere l’ultimo anno in cui entrerà in vigore l’ora legale. Questo perché l’Unione Europea sta valutando la possibilità dell’abolizione dei cambi di orario nei Paesi della comunità.
Il motivo è rappresentato soprattutto da numerosi studi che parlano di un effetto negativo di questa convenzione sul nostro corpo. Ci sarebbero evidenze, infatti, secondo cui il cambiamento dell’ora potrebbe alterare il nostro orologio biologico, con conseguenze per il nostro organismo.