Sappiamo tutti quanto i neonati siano delicati sopratutto nei primi mesi di vita, infatti appena nascono hanno i muscoli cervicali del collo ancora deboli e non del tutto formati e non sono in grado di sostenere la testa.
Per questo motivo se un bambino viene scosso con forza può riportare una serie di danni irreparabili al cervello, come ad esempio ecchimosi, gonfiore e sanguinamento dei tessuti.
Pensate che il picco di incidenza si ha tra le due settimane e i sei mesi di vita, periodo particolarmente delicato per i neonati che iniziano a manifestare i primi pianti incontrollati.
Purtroppo alcuni genitori non si rendono conto di scuotere il bambino troppo violentemente e questo può causare danni irreparabili, spesso però lo scuotimento non avviene per mano di mamma e papà ma bensì di altre figure educative come nonni, babysitter e maestre.
Stando ai dati riportati dalla Società italiana di neonatologia la maggior parte di questi casi avvengono per mano di famiglie giovani con un età materna minore di 18 anni, oppure per utilizzo di sostanze stupefacenti o alcol, disoccupazione e episodi di violenza in ambito familiare.
Tuttavia nella maggior parte dei casi si tratta di una crisi di esasperazioni da parte dei genitori inconsapevoli e poco informati sulle conseguenze di questa manovra consolatoria errata.
Voi cosa ne pensate? Avevate mai sentito parlare della sindrome del bambino scosso?