La melissa è una pianta particolarmente diffusa, gli infusi che la vedono protagonista sono conosciuti per gli incredibili benefici.
La melissa è una pianta aromatica erbacea nota per le sue proprietà calmanti e sedative, tanto da diventare la protagonista di moltissimi farmaci ed infusi atti a contrastare ansia, depressione e stress. Proprio per le sue capacità distensive, viene spesso consigliata alle donne durante il periodo mestruale, in quanto la sua assunzione può alleviare il dolore e la tensione ormonale. Oltre a questo, la melissa viene spesso associata alla camomilla per la sua capacità di favorire il sonno, tanto che alcuni infusi contro l’insonnia le contengono entrambe. Eppure, non è finita qui.
Melissa: le proprietà che non ti aspettavi
Associare la melissa esclusivamente ad una pianta rilassante e distensiva risulterebbe alquanto limitativo. Nelle sue foglie infatti è possibile anche riscontrare la presenza di due vitamine fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo: stiamo parlando della vitamina C e B1, importanti per il sistema immunitario, nervoso e circolatorio. Oltre a questo, la melissa si rivela un’ottima alleata anche contro i disturbi gastro-intestinali come nausea, acidità di stomaco, crampi e così via.
Esistono però altre proprietà a cui possiamo fare riferimento, ad esempio la melissa è considerata anche antiinfiammatoria e può essere utilizzata per alleviare problemi respiratori, ma anche punture di insetto e dulcis in fundo sembra che sia perfetta anche per lenire il dolore causato dalle piaghe. Oltre a questo (come se non avessimo detto abbastanza), questa piccola pianta simile ad una mentuccia ha la capacità di curare la tachicardia, la pressione alta e l’iperattività. Insomma, un alimento bomba che – se inserito nella dieta – porterà sicuramente un considerevole beneficio al nostro corpo. Tuttavia, ricordate che come ogni cosa, non bisogna abusare neanche di quest’erba innocua. Ad esempio, il consumo è sconsigliato per le donne in stato di gravidanza, ma anche per i soggetti affetti da ipotiroidismo e glaucoma.