Il Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti fa il punto della situazione sui traguardi raggiunti dal Governo Draghi e su ciò che c’è ancora da fare.
A dodici mesi dall’inizio del Governo di Mario Draghi, tra sostenitori e detrattori, è necessario fare il punto della situazione per capire se le promesse sono state mantenute. Sulla questione è intervenuta Elena Bonetti, Ministro delle Pari Opportunità la quale non ha avuto nessun indugio nell’elogiare l’operato del Presidente del Consiglio: “Mario Draghi era stato chiamato dal presidente Mattarella per rilanciare il Paese e la crescita del 6,5 del Pil dimostra che l’obiettivo è stato raggiunto. In dodici mesi il Governo Draghi ha fatto ripartire l’Italia, ha restituito una prospettiva di fiducia al Paese. E la campagna di vaccinazione è stata la leva che ha permesso la ripartenza”. La sfida, dopo la fine dello Stato di Emergenza sarà quello di rendere stabili i risultati raggiunti e per questo – specifica Bonetti – sarà indispensabile continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sulle misure anti Covid che hanno permesso di fare ripartire l’economia. E, infatti, è già stato lasciato intendere da più voci che anche dopo il 31 marzo il Green Pass non verrà cancellato e potrebbe farci addirittura compagnia per tutta l’estate. Nonostante stia penalizzando enormemente negozi, bar e ristoranti dove gli avventori sembrano latitare.
Passando dall’economia alla scuola, una novità importante, anticipata dal Premier Draghi a dicembre, è l’introduzione della figura dello psicologo nelle scuole. Infatti in questi due anni di pandemia, complice l’isolamento e la mancanza di socialità e di confronto con coetanei ed insegnanti, sono esplosi tra i giovani i casi di disordini alimentari, alcolismo e suicidi o tentati suicidi. Per prevenire e contrastare questo tipo di problematiche l’Esecutivo ritiene indispensabile che in ogni istituto scolastico sia presente uno sportello dedito al supporto psicologico degli studenti. Ma non è tutto: il Governo intende promuovere e finanziare il raggiungimento della parità tra ragazzi e ragazze a partire dalla scelta della facoltà universitaria a cui iscriversi. La legge di Bilancio prevede, infatti, borse di studio per le ragazze che sceglieranno di specializzarsi in materie scientifiche: “Gli Stem, le materie scientifiche, sono il futuro. Le donne sono meno formate nelle materie scientifiche, per questo è necessario investire affinché le donne non restino indietro. Bisogna cambiare le figure nei libri di testo per cancellare gli stereotipi di genere”. Sulle molestie sessuali avvenute in un liceo di Cosenza dove il professore incriminato non è stato né denunciato né licenziato dalla preside, il Ministro non si è espressa.