Le anomalie del ciclo mestruale a seguito della vaccinazione contro il Covid iniziano a mettere in allarme anche i medici.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid sono saliti di 62.231 unità. Da ieri 269 morti. I ricoverati scendono ancora di 514 unità e in terapia intensiva -42 assistiti da ieri
Vaccino: irregolarità nel ciclo mestruale
Il vaccino anti Covid – ripetono gli esperti – è lo strumento più efficace nella lotta alla pandemia. Infatti i contagi stanno scendendo in misura importante così come i ricoveri in terapia intensiva ora che il 90% circa della popolazione ha ricevuto due dosi e oltre l’80% ha ricevuto anche il booster. Tuttavia le criticità non mancano: in primis, gli ultimi report dell’Istituto Superiore della Sanità, hanno messo in evidenza che la maggior parte dei giovani della fascia 12-39 anni ricoverati a causa del Covid sono proprio soggetti vaccinati con tre dosi. Questo perché – come ha spiegato il professor Francesco Broccolo, virologo dell’Università di Milano Bicocca – paradossalmente una parte degli anticorpi prodotti dal vaccino invece di bloccare il virus, lo traghettano dentro le cellule.
Ma questa non è l’unica anomalia riscontrata. Diverse ragazze e donne in età fertile hanno avuto, e continuano a segnalare, problemi con il ciclo mestruale a seguito delle inoculazioni dei farmaci a mRNA, cioè Pfizer e Moderna: nello specifico o ciclo troppo abbondante o scomparsa delle mestruazioni. L’Agenzia Europea del Farmaco – EMA – da mesi sta studiando la questione dopo aver ricevuto parecchie segnalazioni. Al momento il comitato di sicurezza, Pharmacovigilance Risk Assessment Committee ha escluso un nesso causale tra la vaccinazione e le irregolarità del ciclo mestruale. Ma il comitato ha deciso di compiere ulteriori studi sull’incidenza di ciclo mestruale abbondante o di amenorrea a seguito della vaccinazione. Gli esperti hanno comunicato in una nota: “I disturbi mestruali sono molto comuni e possono verificarsi con un’ampia gamma di condizioni mediche di base, e possono derivare anche da stress e stanchezza. Casi di questi disturbi sono stati segnalati anche in seguito a contagio da Covid-19“. Al momento, dunque, il nesso tra problemi con il ciclo e vaccinazione sembrerebbe essere casuale e non già causale. I medici che hanno studiato il fenomeno hanno inoltre rassicurato che i vaccini sono sicuri e non influenzano in alcun modo la fertilità né femminile né maschile. Anche le donne in gravidanza possono vaccinarsi con tranquillità dal quarto mese in avanti.