Dopo la scoperta della positività al Covid dei figli, la mamma ha subito organizzato un party per permettere a chi lo voleva di contagiarsi.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi attualmente positivi – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 112.691 unità. Da ieri 414 morti e 191.938 guariti. I casi attualmente positivi continuano a scendere: -79.396 rispetto a ieri. In calo anche i ricoveri: -226 unità e in terapia intensiva -67 assistiti da ieri.
Più il Governo stringe la morsa attorno ai no vax con nuove restrizioni e nuovi obblighi e più crescono le scappatoie. Da quando è scattato l’obbligo di vaccinazione per alcune categorie di lavoratori – personale medico e sanitario, Forze dell’Ordine, personale scolastico – nonché per tutte le persone dai 50 anni in sù, si sono moltiplicati sulle chat Telegram gli inviti ai Covid party. In cosa consistono? Sono la versione aggiornata degli antichi “morbillo party” tanto in voga negli anni ’90. In pratica persone positive o con familiari positivi, organizzano feste in casa propria per contagiarsi. In questo modo si aggira il vaccino obbligatorio per almeno sei mesi. Di recente è successo a San Donà, in provincia di Venezia. Una mamma, dopo aver scoperto che i suoi figli avevano contratto il Covid, ha deciso di invitare una ventina di persone presso la sua abitazione: “Venite a casa mia, i miei figli hanno contratto il Coronavirus. In questo modo, vi potrete contagiare anche voi, ottenendo il Green pass rafforzato, senza sottoporvi alla vaccinazione”.
L’obiettivo, ovviamente, non era ammalarsi come fine ultimo ma ottenere il Super Green Pass che ormai è necessario non solo per lavorare ma anche per salire sui mezzi pubblici, compresi quelli locali come autobus, metropolitane, tram e treni regionali. E le strade per ottenere il Pass rafforzato sono due: vaccinarsi o dimostrare di essere guariti dal virus. Senza contare che, dall’1 febbraio, anche per entrare in banca o in posta o nei negozi di abbigliamento, scarpe, giocattoli e profumerie bisogna essere muniti di Green Pass. Certo, in questo caso è sufficiente il Pass base, ottenibile anche solo con un tampone rapido. Ma non tutti hanno la possibilità di pagare 15 euro di tampone ogni volta che necessitano di acquistare un maglione o pagare una bolletta. La mamma di Venezia rischia ora la denuncia per l’ipotesi di reato di epidemia dolosa. “Se la individuiamo la segnaleremo alla Procura per epidemia dolosa” – ha dichiarato il direttore generale dell’Usl 4, Mauro Filippi, che sta facendo accertamenti sull’episodio. L’invito era stato diffuso in una chat sui social e subito aveva riscosso molta approvazione tra gli invitati. Del resto anche un volto noto come Marco Melandri, ex campione di moto GP, ha ammesso di essersi contagiato di proposito per poter continuare a lavorare e viaggiare senza essere obbligato di vaccinarsi.
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