Nel corso del processo sull’omicidio di Ilenia Fabbri, emergono elementi inquietanti sul killer che tolse la vita alla donna.
Era il 6 febbraio 2021 quando la 46enne Ilenia Fabbri venne uccisa nel suo appartamento di Faenza, in provincia di Ravenna. A quasi un anno dall’omicidio della donna è in corso il processo che vede imputati Pierluigi Barbieri e Claudio Nanni, quest’ultimo ex marito della vittima. I due sono accusati di essere rispettivamente il killer e il mandante dell’assassinio. Nel corso dell’ultima udienza è venuto a galla un elemento inquietante che potrebbe rivelare molto sulla personalità dell’assassino di Ilenia: un testimone, amico del killer, reo confesso, ha raccontato che l’uomo quella mattina, andò a casa sua per bere un caffè e fare due chiacchiere, come si trattasse di un giorno qualunque. Ma solo un’ora prima aveva ucciso la 46enne tagliandole la gola e colpendola alla testa con un martello.
La visita – stando alle parole del testimone – era già stata concordata il giorno antecedente all’omicidio: “Mi chiamò il giorno prima per dirmi che forse il giorno dopo sarebbe stato in zona. Barbieri quella mattina si presentò poco dopo le 7.Non mi sembrò diverso dal solito nel modo di comportarsi. Chiese un caffè, andò in bagno e poi ci mettemmo a chiacchierare” – le parole del teste. Tra i cinque testimoni della difesa ascoltati anche una dottoressa dell’Ausl di Reggio Emilia, Luana Oddi, specialista in tossicologia al servizio dipendenze patologiche che ha avuto in cura Barbieri. La dottoressa ha spiegato che Barbieri le aveva chiesto un aiuto farmacologico perché aveva ripreso a fare uso saltuario di cocaina dopo un lungo periodo, come reazione per fronteggiare un periodo di stress, a suo dire. In particolare l’uomo aveva specificato alla specialista di aver ripreso a fare uso di droga il 20 gennaio e che gli ultimi consumi risalivano ai giorni 3, 4 e 5 febbraio. Droga di cui avrebbe fatto uso anche la mattina dell’omicidio di Ilenia Fabbri, così come raccontato dallo stesso 54enne durante la confessione resa agli inquirenti. Oltre a Barbieri, imputato anche l’ex marito della vittima, il meccanico 55enne Claudio Nanni, accusato di essere il mandante. I due uomini rischiano l’ergastolo. La prossima udienza si terrà il 9 febbraio.
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