La cottura e l’ebollizione potrebbero disperdere le proprietà della Curcuma? Ecco lo studio che risponde a questo quesito
La Curcuma è una spezia molto preziosa e apprezzata in cucina, soprattutto in quella orientale e, negli ultimi anni, anche in quella Italiana. Questo antico prodotto riserva numerosi benefici per il nostro organismo e possiede numerose proprietà.
Non tutti, però, hanno ben chiaro come utilizzare nel miglior modo possibile questo alimento, in modo da sfruttare in maniera ottimale i suoi benefici. In tanti, infatti, si chiedono se la cottura e l’ebollizione possano disperdere le proprietà della Curcuma. Uno studio risponde a questo quesito, ma trovi tanti consigli in merito anche sul sito di ricette dedicato esclusivamente alla cucina checucino.it.
La Curcuma è una spezia divenuta molto popolare in occidente negli ultimi anni. La sua origine, tuttavia, è da collocarsi nell’oriente, in particolare nella cultura indiana. Nelle popolazioni dell’Asia meridionale, infatti, la curcuma veniva utilizzata come rimedio naturale nella medicina ayurvedica.
Negli anni, la Curcuma è diventata un ingrediente molto utilizzato anche nella cucina occidentale. In questo articolo vogliamo darti alcuni suggerimenti su come utilizzarla al meglio e su come preservare in maniera ottimale le proprietà della Curcuma.
Questa spezia è ricca di b, antiossidante che prende il nome proprio dal famoso alimento. Questo ha grandi proprietà anti invecchiamento, antitumorali e antinfiammatorie. Secondo gli studiosi, i benefici maggiori attribuibili alla Curcuma sono legati ai suoi composti attivi, i curcuminoidi.
La Curcuma ha infatti innumerevoli benefici per il nostro organismo. È ben noto, infatti, il ruolo positivo della Curcuma riguardo il miglioramento dei problemi cardiaci, la prevenzione dell’Alzheimer e la difesa contro il cancro. Inoltre, la Curcuma rappresenta un valido alleato contro l’artrite e protegge dalla depressione.
Tuttavia, è importante capire come cucinare questa spezia, in quanto una sua eccessiva ebollizione potrebbe disperdere le sue preziose proprietà. Secondo uno studio condotto dal Dipartimento di Biochimica e Nutrizione, Central Food Technological Researhc Institute, bollire la curcuma potrebbe essere svantaggioso.
I ricercatori, infatti, hanno evidenziato che una cottura troppo lunga della Curcuma potrebbe causare una perdita del composto di curcumina. In particolare, la cottura a pressione per più di 10 minuti provocherebbe una dispersione di curcumina del 12-30%.
Tuttavia, una cottura che prevede la semplice bollizione della curcuma, potrebbe vedere aumentati gli effetti della curcumina. Dunque, la cottura della curcuma sembra migliorare la concentrazione di curcuminoidi nell’organismo, aumentando i benefici antiossidanti.
Quindi se avete intenzione di cucinare la curcuma per pochi minuti non abbiate timore. Tuttavia, tenete presente che la bollitura a fuoco vivo o a pressione può ridurre l’efficacia della curcumina, mentre cucinarla per una breve durata può provocare un miglior assorbimento da parte del nostro organismo.
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