Le imminenti elezioni per il prossimo inquilino del Quirinale continuano a dividere e a sollevare aspre polemiche. Prima della rinuncia del Cavaliere l’ultima stoccata è arrivata da Nanni Moretti.
Prima di gettare la spugna il Cavaliere ha visto allungarsi a dismisura la lista di coloro che non avrebbe voluto vederlo salire sul Colle. Se il direttore del Fatto Quotidiano – Marco Travaglio – ha addirittura definito l’ex Premier il “garante della prostituzione” – e lanciato una raccolta firme per far ritirare la candidatura del leader di Forza Italia, non più tenere le parole del regista Nanni Moretti. Moretti ha scritto che Berlusconi non sarebbe divisivo ma che la sua candidatura non si dovrebbe neppure immaginare in quanto è un personaggio – a suo dire – assolutamente indecoroso per diventare il prossimo capo dello Stato. In un post sul suo profilo Instagram, il famoso regista ha scritto: “Elezioni al Quirinale e candidatura del Cav? Berlusconi è troppo divisivo’, dicono in molti. No, la cosa è più semplice: un personaggio così squalificato e indecoroso non può diventare presidente della Repubblica”. A corredare il pensiero, un’immagine tratta da ‘Il Caimano’.
Eppure piaccia o no, nonostante un concorrente della portata di Mario Draghi, Silvio a fare marcia indietro non ci pensava minimamente. O almeno così sembrava: il Cavaliere, fino all’ultimo, non aveva chiarito ufficialmente la sua posizione ma non sembrava intenzionato a ritirarsi dalla partita. Il Centrodestra – a differenza di qualche voce di corridoio corsa nelle ultime settimane che vedeva Matteo Salvini volare verso altri lidi – si era dichiarato compatto più che mai. Il capo del Carroccio dopo una telefonata a Berlusconi e a Giorgia Meloni – aveva parlato di “clima sereno e cordiale“. Posizioni confermate anche da fonti di Forza Italia le quali avevano informato che, Silvio o no, il Centrodestra resterà compatto nel sostenere il medesimo candidato e che non si aspetterà la quarta chiamata ma si deciderà tutto il prima possibile. Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, infine, aveva precisato che l’unica cosa che conta è scegliere un presidente che sappia fare l’interesse nazionale La strada è certamente molto in salita ma la possibilità che a salire al Colle fosse proprio il numero uno di Forza Italia non era più così remota. L’ex Primo Ministro aveva annunciato che non sarebbe sceso nella Capitale per il summit previsto, ma si sarebbe collegato dalla sua villa di Arcore. Alla fine colpo di scena: a collegarsi attraverso Zoom è stato non già Berlusconi ma la fedelissima Licia Ronzulli che ha sciolto le riserve annunciando che il capo degli Azzurri non si candiderà. Un passo indietro che, senza dubbio, deluderà qualcuno. Ma altrettanto certamente farà gioire molti. A partire da Nanni Moretti.
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