Sanremo 2022: tutto comincia a prendere forma anche la scenografia del palco dell’Ariston di cui sono trapelate alcune informazioni.
Il Festival di Sanremo andrà in onda a partire dal 1 febbraio 2022 su Rai1. L’attesa sta per terminare, i telespettatori non stanno più nella pelle. Il programma, uno dei tanti simboli dell’Italia, è al centro delle chiacchiere e delle notizie da un bel po’ di tempo a questa parte.
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Tutto man mano sta prendendo forma e sembrerebbe essere quasi pronta anche la scenografia del palco dell’Ariston. Sono stati rivelati, infatti, alcuni dettagli a riguardo. Gli scenografi Maria Chiara Castelli e Gaetano Castelli hanno fatto in modo che risulti unico anche per questa edizione. La scalinata non sarà eliminata, rappresenta un pezzo di storia non indifferente. Le modifiche realizzate sono tutte volte ad enfatizzare la scenografia. Le forme curve faranno da protagoniste.
La scelta delle forme curve è legata principalmente a rendere il palco più accogliente creando una prospettiva che genera un senso di maggior profondità. Allo stesso modo accade, ad esempio, nella città del Vaticano per la Basilica di San Pietro. La forma della piazza è stata progettata per dare un senso di accoglienza, come se stesse abbracciando tutti quelli che vi si trovano. Gli scenografi hanno dichiarato:
“Niente vintage, però: piuttosto, come proposto da Amadeus, un ‘restyling’ del classico. […] riscoperta del colore bianco, con materiali tridimensionali traforati, e abbiamo rivisitato un elemento come il sipario […]. Abbiamo ridotto, inoltre, i metri quadri di ledwall […].
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L’ispirazione nasce dal frutto dello scorso anno con la rappresentazione del palco come sorta di astronave. I due ritengono che, con la nuova scenografia, l’astronave diventi simbolo di speranza per un futuro più roseo portando tutti verso una ripartenza generale. Gaetano e Maria Chiara Castelli hanno aggiunto:
Quanto alla tecnologia, […] tre grandi ellissi di sei e nove metri, tutte rivestite di luci e motorizzate, in grado di offrire al regista Stefano Vicario e al direttore della fotografia Mario Catapano una grande versatilità scenica e possibilità di movimento quasi infinite”.
La costruzione della scenografia era iniziata a Roma a partire dall’ottobre 2021. Una volta terminata e smontata è stata rimontata a Sanremo a dicembre dello stesso anno. Si è trattato di un lavoro pazzesco, molto impegnativo svolto da numerosi professionisti che vanno ringraziati a dovere per aver realizzato e valorizzato un palco del genere.
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