Il professor Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova, torna a parlare delle conseguenze del Covid e dei vaccini.
Mentre la Gran Bretagna del Premier Boris Johnson si appresta a dire addio al Green Pass e a tutte le misure restrittive, in Italia la situazione è del tutto diversa. Dall’1 febbraio anche per andare a comprare un maglione o ritirare la pensione in posta, sarà necessario il Green Pass. Almeno quello base. In tanti ci chiediamo quando torneremo alla normalità. Secondo il professor Andrea Crisanti – microbiologo all’Università di Padova – in Italia lo stop delle restrizioni dovrebbe arrivare con il 70% di terze dosi. A suo dire, infatti, dopo tre dosi una persona anche se si contagia, avrà una malattia estremamente lieve. Tuttavia l’esperto – ai microfoni di Piazzapulita su La7 – ha spiegato che le conseguenze del Covid le vedremo solo sul lungo termine. Il virus lascerà strascichi importanti sia sulla società nel suo complesso sia nella vita dei singoli. Non solo perdita di gusto e olfatto o stanchezza cronica che si trascina per mesi. Secondo Crisanti l’effetto peggiore sarà questo: l’aspettativa di vita media – in costante crescita da anni – si abbasserà. “Se permettiamo a questa malattia di diventare endemica, colpirà via via le persone più anziane e inciderà sulla durata della vita media” – le parole di Crisanti. Il microbiologo patavino, pertanto, rigetta con forza l’ipotesi di permettere al virus di circolare, seppur in forma più lieve, e di contagiare tutti perché a farne le spese sarebbero gli anziani che potrebbero vedersi accorciare la vita di una decina di anni o anche molti di più.
L’esperto si esprime anche sui vaccini e sull’ipotesi di una quarta dose. L’Agenzia Europea del Farmaco – EMA – nei giorni scorsi, è stata chiara: vaccinare le persone ogni 4 mesi non è possibile ed è controproducente. Secondo l’EMA somministrare dosi a distanza ravvicinata rischia di indebolire il sistema immunitario. Non dissimile la posizione del professor Andrea Crisanti che ha precisato: “Stimolare il sistema immunitario ripetutamente non è una cosa buonissima. Se ci sarà da fare la quarta dose la faremo ma spero non ci sia bisogno di una quinta dose. Bisogna investire su vaccini duraturi”.