In arrivo un periodo davvero buio per chi non è vaccinato o guarito dal Covid. I controlli arriveranno fino al carrello della spesa.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di unità. Da ieri morti.
Il Premier Mario Draghi ha firmato il nuovo Dpcm che entrerà in vigore a partire dall’1 febbraio. Nel nuovo decreto è spiegato, in via definitiva, cosa si potrà o non si potrà fare senza il Green Pass a partire dal primo giorno del mese venturo. Dal 20 gennaio chi non possiede il Pass – almeno quello base, ottenibile anche solo con l’esito negativo di un tampone rapido – non può più avere libero accesso nei saloni di estetisti e parrucchieri. Dall’1 febbraio senza il Pass diventano off limits anche le banche e le poste, le librerie, i negozi di abbigliamento e accessori – inclusi quelli per bambini – i negozi di giocattoli e persino i tabaccai. Il Presidente del Consiglio, dopo un primo tentennamento, ha stabilito che senza il patentino non sarà possibile neppure ritirare la pensione agli sportelli. Libero accesso solo a supermercati e negozi che vendono generi alimentari, farmacie e parafarmacie, ottici, negozi per animali e negozi che vendono carburanti: sia i benzinai sia i negozi che vendono combustibili per il riscaldamento.
Tuttavia, nell’occhio del mirino, anche i carrelli della spesa: infatti l’Esecutivo ha deciso che sarà necessario effettuare controlli sui beni acquistati in attività come supermercati e farmacie per assicurarsi che qualcuno non provi a fare il furbetto comprando magari un capo di abbigliamento piuttosto che un bollitore o un quaderno per i propri figli. Senza il Green Pass saranno ammessi, nel carrello della spesa, esclusivamente i beni ritenuti essenziali come cibo, bevande e medicinali. Allo stesso modo si potrà entrare in Questura ma solo per presentare denuncia e non, per esempio, per il rinnovo del passaporto. Consentito anche l’accesso alle strutture sanitarie, agli uffici di Polizia o ai Tribunali. Per quanto riguarda l’ardua questione dei carrelli, è prevista la possibilità di effettuare controlli a campione da parte dei titolari dei negozi. Gli esercenti potranno verificare se l’acquirente ha o no il Green Pass e se stia comprando o meno beni ritenuti di prima necessità. I controlli verranno affidati non solo ai gestori ma anche alle Forze dell’Ordine. Non è ancora stato chiarito se ci sarà – e a quanto ammonterà – l’eventuale sanzione per chi tra uno yogurt e un cespo d’insalata tenterà di acquistare anche una sciarpa o un paio di calze.
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…