L’Ohio ha fatto da apripista e ora in tanti seguono la strada della lotteria a premi per convincere gli indecisi a vaccinarsi contro il Covid.
In principio fu l’Ohio: lo Stato americano ha aperto la strada per una nuova strategia volta ad aumentare le vaccinazioni. Invece di multe o punizioni, il governatore – lo scorso maggio – pensò bene d’indire una lotteria a premi riservata esclusivamente alle persone vaccinate. Chi accettava di farsi inoculare il farmaco poteva arrivare a vincere addirittura un milione di euro. Ben più parco il premio pensato dall’Austria. Anche qui, a partire dal 15 marzo, arriverà la lotteria, che durerà fino alla fine del 2022. Gli austriaci riceveranno un biglietto per ognuna delle somministrazioni ricevute: un tagliando su 10 vincerà il voucher. In palio ci saranno buoni da 500 euro da riscattare in negozi, ristoranti, turismo e in occasione di eventi culturali o sportivi. Inoltre il Governo è pronto a stanziare 400 milioni di euro per i Comuni ‘virtuosi’ con la più alta percentuale di immunizzati. In Austria, ad oggi, solo il 72% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale: la percentuale è tra le più basse nei Paesi dell’Europa occidentale. Questo giochino costerà allo Stato austriaco circa 1,4 miliardi di euro, ha spiegato il cancelliere Karl Nehammer. Ma, oltre alla “carota” è previsto anche il “bastone”: cioè la sanzione per chi si ostina a rifiutare il vaccino.
Nei giorni scorsi, infatti, la Camera bassa del Parlamento austriaco ha votato per rendere obbligatori i vaccini per tutti gli adulti -137 i voti a favore, 33 quelli contrari – ad eccezione delle donne incinte e delle persone a cui è sconsigliata la vaccinazione per motivi di salute. Da metà marzo, pertanto, la Polizia inizierà a controllare lo stato di vaccinazione dei residenti: chi non è in grado di produrre una prova di avvenuta vaccinazione sarà invitato per iscritto a farlo e in caso contrario verranno emesse multe fino a 600 euro. Ma le sanzioni potrebbero raggiungere i 3.600 euro. Anche in Italia, a partire dall’1 febbraio, le persone dai 50 anni in sù non vaccinate dovranno pagare una sanzione di 100 euro. La misura ha sollevato aspre polemiche: per alcuni si tratta di una cifra troppo esigua.