Nuove regole e nuove misure restrittive per chi non si vaccina a partire da giovedì 20 gennaio. La lista dei luoghi off limits si fa sempre più lunga.
A partire da giovedì 20 gennaio la vita di chi non è vaccinato contro il Covid si complica ancora un po’. Dal 10 gennaio chi non ha ricevuto il farmaco – o non è guarito da meno di sei mesi – non ha più diritto di accesso ai mezzi di trasporto pubblici come autobus, metro, tram e treni, non può più andare in palestra o in piscina, sedere ai tavoli esterni o stare al bancone di bar e ristoranti. Dal 20 del mese anche per andare dal parrucchiere o dall’estetista sarà necessario avere almeno il Green Pass base, quello ottenibile anche solo con un tampone rapido. Dall’1 febbraio stesso obbligo anche per accedere ai pubblici uffici, come le poste e la banche, e a tutte le attività commerciali, escluse quelle di prima necessità.
Pertanto, dall’1 febbraio, si potrà accedere liberamente solo ai supermercati e negozi di alimentari, macellerie, pescherie, panifici, farmacie e parafarmacie, ottici, ambulatori medici e veterinari, ospedali e pronto soccorso. Nessun obbligo di Pass per chi deve sporgere una denuncia in un commissariato o in una caserma o chi è imputato o testimone in un processo civile o penale e per questo deve entrare in Tribunale. Accesso consentito a tutti anche ai mercati rionali e alle edicole ma solo all’aperto. Sarà necessario il Green Pass, invece, per le edicole al chiuso e per le librerie nonché per tutti i negozi di abbigliamento e accessori e scarpe, inclusi quelli per bambini. Patentino richiesto anche per entrare nelle profumerie, nelle cartolerie e nei negozi di giocattoli. Chi non ha il Pass potrà comunque continuare a comprare abbigliamento, giocattoli, accessori e cosmetici dagli ambulanti.
Per quanto riguarda il settore dei carburanti, sia per fare rifornimento di benzina sia per comprare combustibile per la casa, non servirà il Green Pass. Grande novità rispetto al lockdown del 2020 riguarda i tabaccai: due anni fa erano tra le attività di libera apertura e libero accesso mentre dal primo febbraio – nonostante quasi il 90% della popolazione sia vaccinata con due dosi – sarà necessario il Green Pass, almeno quello base per accedervi. Inoltre dall’1 febbraio il Super Green Pass – da guarigione o da vaccino – durerà 6 mesi con effetto retroattivo: il certificato di chi è guarito o ha ricevuto la somministrazione da più di 180 giorni scadrà. Scatterà la sanzione di 100 euro per i 50enni e over che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino.