Cavolfiore: ha molte proprietà benefiche, ma attenzione agli effetti collaterali! Scopri cosa succede al tuo corpo quando lo mangi.
Il cavolfiore proviene dalla famiglia dei cavoli. È un vegetale molto buono e ricco di proprietà benefiche. Ha un sapore delicato però non piace proprio a tutti, specialmente ai bambini. È un ortaggio versatile e molto buono per preparare delle eccellenti minestre. Ideale anche per la pasta o per creare contorni gustosi ed interessanti.
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Ricerche scientifiche hanno riscontrato che assumerlo con regolarità, quando è di stagione, certamente apporta innumerevoli vantaggi al nostro organismo, ma questo ortaggio non va sottovalutato! Presenta degli effetti collaterali e non è indicato per persone che assumono certi tipi di farmaci o presentano un intestino più debole. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Cavolfiore: benefici e problematiche sulla sua assunzione
BENEFICI DEL CAVOLFIORE
- Maggior idratazione: 1 porzione da 100 g contiene 59 millilitri d’acqua. Cosa significa? Che stai favorendo al tuo organismo tutti i nutrienti dell’alimento (potassio, fibre, acido folico, vitamine A-C-K e tanto altro) ed una migliore digestione.
- Aumento dell’apporto di fibre: 1 porzione contiene dai 2 a i 3 g. Le fibre aiutano il sistema gastrointestinale e se presenti infiammazioni aiutano ad alleviarle.
- Riduzione delle calorie e del peso: 1 porzione ne contiene circa 25/ 30. Facilita la perdita di peso, quindi, è utile associarlo a tanto esercizio fisico e ad una dieta sana ed equilibrata, per riuscire a perdere peso.
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PROBLEMATICHE DEL CAVOLFIORE
- Interferenze con farmaci: contiene la vitamina K che rappresenta un problema per chi assume fluidificanti del sangue. Bisogna fare attenzione perchè gli anticoagulanti entrano in conflitto con la vitamina, quindi, è indicato limitare l’assunzione del cavolfiore per queste persone.
- Gonfiore: pieno di carboidrati a catena corta che, difficili da digerire (polioli, disaccaridi, monosaccaridi, delizioso e oligosaccaridi fermentabili) possono favorire un accumulo di gas e gonfiore addominale. Alcuni metodi di cottura riescono però a renderlo più digeribile scomponendo determinati carboidrati.