I non vaccinati in Italia rappresentano non più del 10% ma secondo il Governo sono proprio loro il maggior problema del Paese.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 220.532 unità. Da ieri 294 morti. I ricoverati salgono a 17.067, +727 mentre in terapia intensiva 1677 assistiti, +71 da ieri.
Le persone non vaccinate in Italia sono appena il 10% della popolazione. Oltre l’84%degli abitanti sul territorio ha già ricevuto due dosi e ad oltre il 59% è già stata somministrata anche la terza iniezione. Eppure la variante Omicron non sta risparmiando nessuno: parecchie persone vaccinate si stanno infettando. L’infettivologo Massimo Galli – positivo e ridotto piuttosto male dopo tre dosi – è un esempio tra i tanti. Ma la situazione appare molto diversa se si considerano le terapie intensive. Il vaccino certamente non impedisce né di contrarre il Covid né di trasmetterlo – vaccinati e non vaccinati possono ugualmente contagiare – ma, nella maggior parte dei casi abbatte in misura importante le probabilità di finire intubati o morire con il Coronavirus. Salvo persone con patologie come cardiopatia, diabete e obesità per le quali , vaccino o no, il rischio di finire in rianimazione resta elevato.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della conferenza stampa del 10 gennaio, ha illustrato i dati raccolti dall’Istituto Superiore della Sanità. Stando a quanto riportato dal Ministro, i non vaccinati sono pochi ma occupano parecchi posti: “I non vaccinati in Italia sono il 10% degli abitanti, ma occupano i due terzi dei posti in terapia intensiva e il 50% dei posti in area medica”. Da qui la decisione del Governo di imporre l’obbligo vaccinale per gli over 50 ed estendere l’applicazione del Green Pass anche per poter a servizi come banche e poste o attività come parrucchieri ed estetisti. Speranza ha mostrato un grafico – elaborato dall’Iss – secondo il quale ogni centomila abitanti ci sono 23,2 persone non vaccinate che vanno in terapia intensiva. Il dato crolla a 1,5 unità ogni centomila abitanti se ci si riferisce alla popolazione vaccinata. E scende ulteriormente allo 0,9 per chi ha ricevuto la terza dose. Pertanto il ministro ha concluso che l’unica strada per non mandare al collasso gli ospedali e, al contempo, far ripartire l’economia dell’Italia è quella di abbattere il numero di non vaccinati: “Se vogliamo ridurre la pressione sugli ospedali, salvare vite umane e favorire la ripartenza del Paese, la soluzione è ridurre l’area dei non vaccinati“.
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