Una specie di “ordinanza ecclesiastica”. Da ora e fino a nuova comunicazione, i sacerdoti non vaccinati contro il Covid non potranno più somministrare l’Eucarestia ai fedeli.
Alle ordinanze di Palazzo Chigi va ad aggiungersene una nuova, proveniente da ambienti ecclesiastici. Secondo questa nuova norma i sacerdoti che hanno scelto di non vaccinarsi contro il Covid non potranno più somministrare l’Eucarestia ai fedeli durante la Santa Messa. A stabilirlo è stato un medico che è anche vescovo: Giacomo Cirulli, vescovo di Teano – in provincia di Caserta – laureato in medicina e chirurgia all’Università “Federico II” di Napoli nel 1981. Cirulli ha firmato questo provvedimento che è stato successivamente inviato a tutte le parrocchie della Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo. Nella misura restrittiva si legge: “E’ proibito a sacerdoti, religiosi e laici non vaccinati di dare l’Eucarestia ai fedeli a causa dell’andamento dell’epidemia da Covid19, che continua a far registrare un numero crescente di casi positivi tra la popolazione”. La misura arriva a stretto giro con lo scandalo emerso in una parrocchia in provincia di Pavia dove un sacerdote – don Tarcisio Colombo – nel corso della funzione domenicale, ha invitato i parrocchiani ad avere rispetto delle scelte di tutti, anche di chi non vuole vaccinarsi. Alcuni tra i presenti non solo sono usciti dalla Chiesa indignati, ma hanno anche segnalato il parroco alla Curia di Milano per farlo rimuovere.
Monsignor Giacomo Cirulli, 69enne originario di Cerignola, in provincia di Foggia, si è insediato nella Diocesi casertana nel 2017. Nel provvedimento da lui firmato ha voluto ricordare che la posizione ufficiale della Chiesa è a favore dei vaccini e ha citato le parole del Santo Padre secondo cui vaccinarsi sarebbe un atto di amore verso il prossimo: “Vaccinarsi con vaccini autorizzati dalle autorità competenti è un atto d’amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto d’amore. Amore per se stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli”. Anche se, in quanto medico, Cirulli sa bene che il vaccino anti Covid non impedisce né di contrarre il virus né di contagiare altre persone. Ad oggi non sono stati pubblicati studi secondo cui chi è vaccinato contagi in misura minore di chi non è vaccinato. Oltre alla misura restrittiva contro i preti non vaccinati, il vescovo ha stabilito che durante le Celebrazioni, le ostie conservate nei vasi sacri devono essere coperte e che, fino a nuova comunicazione, nella diocesi di Teano, sarà sospesa ogni attività pastorale, catechistica e formativa in presenza. Il 29 dicembre scorso, con un altro decreto aveva vietato nelle chiese manifestazioni artistiche come concerti o altri eventi, e disposto l’accesso a numero chiuso, raccomandando vigilanza sull’uso delle mascherine e sanificazioni.
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