I nonni hanno un effetto positivo sui nipoti. Studi recenti evidenziano che il loro rapporto è benefico da un punto di vista neurologico.
Lo sanno tutti, i nonni hanno occhi solo per i nipoti. Non tutti sono stati così fortunati da conoscere i propri, ma chi ha potuto beneficiare della loro presenza può confermare che il loro ruolo nella crescita dei bambini è fondamentale.
I nonni sono come dei “doppi genitori”. Sempre presenti, se serve. Si dedicano totalmente ai nipoti e le nonne sopratutto cucinano divinamente per loro. Avrete sentito dire spesso: “La domenica si pranza dai nonni” oppure “La lasagna della nonna non si batte”.
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I nonni hanno un effetto positivo sui nipoti. Lo affermano studi recentissimi. Il loro legame produce degli effetti benefici da un punto di vista neurologico.
Un recente studio americano, da parte dei ricercatori della Emory University (Georgia), ha riscontrato che il ruolo dei nonni, in particolare il rapporto nonna-nipote è molto speciale.
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È stato condotto un test su un campione di 50 nonne di età e provenienza differenti. Gli è stata effettuata una risonanza magnetica funzionale e nel mentre gli venivano mostrate immagini dei loro figli (adulti) e dei loro nipoti (3-13 anni). Alla vista delle foto dei nipotini le nonne hanno provato le loro stesse emozioni.
Lo scienziato ed antropologo James Rilling, seguendo gli studi, ha evidenziato che alcune aree del cervello delle nonne, legate all’empatia, si sono attivate nel vedere le foto per questo hanno provato le stesse emozioni di dolore e gioia dei nipoti.
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Durante la fase della crescita le nonne però si soffermano di più su cosa pensano i propri nipoti piuttosto che sulle loro emozioni, infatti, lo studio americano ha dimostrato che si passerebbe così da un’empatia emotiva ad un’ empatia cognitiva.
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