Quando le maniere forti non convincono, si passa alla pecunia: tra le varie proposte fa capolino un bonus da 500 euro per chi accetterà di farsi inoculare anche la terza dose del vaccino anti Covid.
Restrizioni da semi lockdown e minacce di sanzioni sembrano non essere sufficienti a spronare la popolazione a vaccinarsi. A chi rifiuta persino la prima dose del vaccino anti Covid, si aggiunge ora la folta schiera di chi, dopo le prime due e con i contagi in ascesa, dice no alla terza. A demotivare gran parte della popolazione la consapevolezza che, forse, nessuna dose sarà mai l’ultima. Come detto dal professor Matteo Bassetti – direttore delle Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova – il vaccino anti Covid è da considerarsi come un’automobile acquistata in leasing: la terza dose è l’equivalente della terza rata. Che fare dunque? Con un tasso di vaccinazione pari ad appena il 71% della popolazione totale, l’Austria ha deciso di passare dal pugno duro alle tentazioni di natura pecuniaria: Pamela Rendi-Wagner, leader del Partito Socialdemocratico, ha avanzato al Governo la proposta di un premio di 500 euro – in forma di bonus spesa – a tutti coloro che accetteranno di farsi somministrare la dose booster di vaccino anti Covid.
Qualora venisse accolta, la proposta del Partito Socialdemocratico dovrebbe entrare in vigore non immediatamente, ma al raggiungimento della soglia del 90% di popolazione vaccinata con due dosi. A quel punto tutti coloro che si sottoporranno a un richiamo riceveranno un bonus di 500 euro da spendere esclusivamente nelle attività commerciali locali. Il provvedimento, quindi, dovrebbe rappresentare non solo un incentivo alla vaccinazione ma anche un supporto al commercio, settore pesantemente colpito dalla pandemia anche in Austria. Secondo i calcoli dei promotori – se tutti coloro che hanno accettato le prime due iniezioni, accetteranno pure la terza – l’operazione dovrebbe avere un costo di 2 miliardi di euro, pari all’incirca al costo stimato di un lockdown di due settimane. A fare da apripista in questa direzione fu, qualche tempo fa, lo stato americano dell’Ohio: qui fu organizzata una vera e propria lotteria con un premio di 1 milione di dollari per chi accettava di vaccinarsi. Il problema, tuttavia, potrebbe ripresentarsi con la quarta dose.
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