Il bonus tv è stato rinnovato per il 2022. Dunque, la platea dei cittadini italiani che usufruiranno del bonus si è allargata.
La platea dei cittadini italiani che usufruirà del bonus tv si è allargata considerevolmente. L’agevolazione del bonus tv è legata alla sostituzione dei vecchi televisori che non sono più compatibili con i nuovi standard di trasmissione imposti dal digitale terrestre. Il bonus verrà rinnovato anche per il 2022. Sono stati stanziati ben 68 milioni di euro dal Governo Draghi per supportare la popolazione italiana nel contesto del passaggio alle modalità più nuove di diffusione del segnale televisivo. Tali modalità entreranno in vigore a gennaio 2023, ed o canali saranno visibili solo da coloro che possiedono un televisore in HD o un decoder.
Vi è però un’ulteriore novità che riguarda specificatamente i cittadini over 70. Per tali cittadini, il decoder sarà gratuito. Inoltre, gli sarà recapitato senza spese aggiuntive al loro domicilio. Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto per questa norma. Permetteremo a milioni di italiani che hanno più di 70 anni di affrontare il passaggio alla tv digitale senza alcuni disagi”. Il ministro ha inoltre detto: “In questi giorni stiamo preparando una comunicazione diretta, che sarà inviata a tutti gli interessati. Al suo interno vi saranno le istruzioni per ricevere e per installare correttamente il decoder”.
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I cittadini interessati sono gli over 70 con una pensione che ammonta fino a 20mila euro annui. Tale platea, che avrà diritto a questa agevolazione, verrà informata tramite una lettera inviata da Poste Italiane. Tale fascia di popolazione riceverà dunque il decoder a casa loro senza dover sborsare alcuna somma di denaro. Potranno fissare il giorno della consegna tramite il loro ufficio postale o attraverso una piattaforma dedicata a questo scopo. Gli over 70 interessati dal bonus riceveranno inoltre da Poste Italiane l’assistenza telefonica per l’installazione dell’apparecchio.
Poste Italiane ha già supportato il Governo in varie operazioni di sostegno legate alle fasce di popolazione meno abbienti e più deboli. Ad esempio, annoveriamo tra le iniziative del gruppo la consegna delle pensioni a domicilio. Poste Italiane ha dunque avviato una collaborazione con il MISE. In tale collaborazione, Poste Italiane ha messo a disposizione la sua rete di quasi 13.000 uffici postali, oltre a 30.000 portalettere, per poter supportare l’Italia nella transizione tecnologica, nonché per colmare l’attuale divario digitale che esiste tra le varie fasce di età.