Ogni metodo è buono per convincervi: Bassetti, Crisanti e Pregliasco ora cantano in coro: “Sì sì vax, vacciniamoci”

Uno strano coro quello composto da tre esperti che si sono improvvisati tenori per incentivare la popolazione a vaccinarsi.

Getty Images/Antonio Masiello

Da scienziati a tenori il passo è breve. Tre esperti, quest’anno, hanno trovato un escamotage originale per ribadire, ancora una volta, l’importanza di vaccinarsi contro il Covid specialmente in vista dei cenoni e dei pranzi di Natale. Andrea Crisanti – microbiologo preso l’Università di Padova – Matteo Bassetti – direttore delle Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova – e Fabrizio Pregliasco – virologo al San Raffaele di Milano, si sono esibiti in un coro sulle note di Jingle Bells. Ma il testo della canzone è stato stravolto diventando un invito alla vaccinazione. I tre “tenori-virologi” hanno cantato nel corso di Un giorno da Pecora, trasmissione di Radio Uno. Il testo della famosa canzoncina americana è stato riscritto con la specifica finalità di convincere i No Vax più ostinati a cambiare rotta anche per poter riprendere una normale vita sociale grazie al Super Green Pass senza cui, ormai, è impossibile accedere a cinema, teatri, palestre e sale interne di bar e ristoranti. Il testo della canzone recita: “Sì sì sì vax vacciniamoci / Se tranquillo vuoi stare i nonni non baciare / Il Covid non ci sarà più se ci aiuti anche tu / Se vuoi andare al bar/ felice a festeggiar / le dosi devi far / per fare un buon Natal / mangia il panettone / vai a fare l’iniezione / proteggi gli altri oltre a proteggere anche te / con la terza dose tu avrai feste gioiose / Il Covid non ci sarà più se ci aiuti anche tu / per il calo dei contagi dosi anche ai Re Magi”.

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Intanto, però, il Governo si trova a fare i conti con un paradosso: sale la percentuale di vaccinati ma, parallelamente, salgono pure contagi e ricoveri. Che fare? L’ Esecutivo di Mario Draghi è al lavoro per varare nuove misure restrittive in vista delle festività e non si esclude il ritorno del coprifuoco nei giorni di punta, ovvero dal 24 al 26 dicembre e la notte di Capodanno. Tra le altre opzioni sul tavolo fa capolino il ritorno della mascherina all’aperto in tutta Italia e il tampone anche per i vaccinati perché, la canzoncina dei tre scienziati sarà anche divertente, ma ci si può infettare – e si può contagiare – anche dopo due dosi di vaccino. Il vaccino riduce le probabilità di finire in terapia intensiva e di morire a causa del Covid ma non impedisce di contrarre l’infezione né di trasmetterla. Per questo è essenziale non abbassare mai la guardia e continuare a rispettare le norme.

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