Natale, 5 errori da non fare quando incarti i regali: fai attenzione per non produrre rifiuti e salvaguardare l’ambiente.
Il Natale è veramente alle porte e tantissimi italiani sono pronti a festeggiarlo in compagnia dei propri cari, sperando che l’anno nuovo possa permettere a tutti di lasciarsi alle spalle la pandemia scatenata col Coronavirus.
Oltre che tutti indaffarati per l’organizzazione della grande cena della vigilia di Natale e del pranzo del 25 dicembre, siamo tutti alle prese con gli ultimi regali da fare; la festività è sempre un’occasione per scambiarsi dei doni e far felici grandi e piccini.
Hai mai pensato però ai rifiuti che si producono incartando i regali? Ecco gli errori da non fare per salvaguardare l’ambiente; con un po’ di attenzione, si può rendere il Natale molto più ecosostenibile.
La Terra sta soffrendo e sempre più indizi ce lo fanno capire; per questo, è importantissimo che nel nostro piccolo ognuno di noi pensi a salvaguardare l’ambiente, anche quando si tratta di incartare i regali.
Le modalità per incartare i regali sono ormai “standardizzate” da tempo, ma con soluzioni alternative si può evitare di produrre rifiuti che non possono essere riciclati. Fate attenzione, con soluzioni alternative che non fanno perdere bellezza al vostro pacchetto.
La carta regalo non soltanto copre il nostro dono, ma porta coi suoi colori brio e gioia; alcuni particolari tipi però, come ad esempio quella lucida, brillante o decorata con glitter o altre finiture particolari, non è quasi mai riciclabile.
Per questo bisognerebbe utilizzare una carta già riciclata in precedenza, oppure magari quella dove solitamente si contiene il pane; meglio utilizzare una tipologia “grezza” per salvaguardare l’ambiente.
Per incartare, è necessario per forza di cose un nastro; si può tranquillamente però utilizzare quello in carta, oppure un più rustico cordoncino o un nastrino di stoffa. Lasciamo nel cassetto il classico nastro adesivo in PVC, molto più comodo ma anche più inquinante.
Solitamente, per abbellire i regali vengono utilizzati vari nastri colorati, oppure fiocchi già confezionati da apporre solamente col nastro adesivo; meglio evitare però quelli realizzati con la plastica in favore di nastri di stoffa, rafia naturale oppure juta.
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Un consiglio che vale per qualsiasi altro oggetto: non buttiamo a prescindere e conserviamo gli avanzi. I rimasugli di carta regalo possono essere riutilizzati per diversi scopi e durano anche per diversi anni; prima o poi potrebbe tornarci utile e a quel punto, invece di riacquistarla, potremmo riutilizzare gli avanzi.
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Per innovarsi ed evitare di inquinare, si possono trovare diverse alternative per incartare i regali senza utilizzare la classica carta regalo, scotch e nastrini vari. Si può utilizzare ad esempio un foulard oppure qualche stoffa, seguendo la tecnica giapponese del Furoshiki; i regali avranno un tocco di classe in più e il foulard o la stoffa stessa possono essere considerati un dono aggiuntivo.
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