Le somministrazioni sui bambini della fascia 5-11 anni procedono a piè sospinto. Il microbiologo Andrea Crisanti torna sui suoi passi e ci ripensa.
Il Ministro della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 28.632 unità. Da ieri 120 morti e 14.457 guariti. I casi attualmente positivi salgono a 331.968, +14.038 rispetto a ieri. I ricoverati sono 7520, +182 mentre in terapia intensiva 923 assistiti, +6 da ieri.
Le vaccinazioni sui bambini della fascia 5-11 anni sono iniziate ufficialmente giovedì 16 dicembre – salvo l’open day tenutosi allo Spallanzani di Roma il giorno antecedente – e in meno di ventiquattro ore già 15.063 bimbi hanno ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid. A dirlo il report vaccini anti-covid del Governo. Si tratta dello 0,41% della popolazione vaccinabile di età compresa, appunto, tra i 5 e gli 11 anni. A questa fascia di età viene somministrato unicamente il BioNtech/Pfizer con una formulazione e un dosaggio studiato appositamente per i più piccoli: circa un terzo rispetto alla dose prevista per chi ha più di 12 anni.
Il Covid, fino ad oggi, non ha colpito in misura massiccia i bambini piccoli. Tuttavia – ricordano gli esperti – il virus si comporta in modo imprevedibile e non sono mancati, seppur numericamente pochi, i casi di bambini infettati anche in forma seria. Inoltre nei bambini si può sviluppare il “long Covid“, cioè conseguenza sul lungo termine. Dopo aver visto i dati il professor Andrea Crisanti, microbiologo presso l’Università di Padova, ha cambiato radicalmente la sua posizione in merito al vaccino per i bambini. Fino a un paio di settimane fa l’esperto si era dichiarato scettico asserendo che, se avesse un figlio piccolo, sarebbe titubante a farlo vaccinare poiché – a suo dire – lo studio per l’approvazione era stato fatto su un numero troppo esiguo di soggetti. Ora, invece, ha sostenuto: “I vaccini anti Covid nei bambini dai 5 agli 11 anni sono sicuri. E parlo dopo aver visto i dati“. I dati a cui l’esperto fa riferimento sono quelli emersi da due studi: uno è stato condotto su 2268 bambini e il vaccino è risultato efficace nel 90,7% dei casi con effetti collaterali minimi. L’altro studiodi cui parla Crisanti è lo studio sul campo: Stati Uniti, Canada e Israele hanno iniziato già da tempo a vaccinare i più piccoli superando 3 milioni di somministrazioni in età pediatrica. Non è la prima volta che il microbiologo patavino inverte rotta nel giro di poco: anche a gennaio, quando arrivarono i primi vaccini anti Covid per adulti, lo scienziato, in un primo momento, disse che non si sarebbe vaccinato poiché i farmaci erano stati sviluppati in meno di un anno quando, di norma, ci vogliono dai 5 agli 8 anni per creare e sperimentare un vaccino. Ma, anche lì, a stretto giro cambiò idea.
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