Vuoi vivere più a lungo? Ecco cosa dovresti mangiare per essere longevo e mantenerti in salute anche in tarda età.
Da sempre, come si evince dalla storia, ma anche dalla mitologia e dalla letteratura, l’uomo è alla ricerca dell’immortalità; come ben sappiamo, vivere per sempre non è possibile, ma si può comunque cercare di vivere il più a lungo possibile e nel modo migliore in assoluto.
La vita media delle persone si è sicuramente allungata, tanto che ormai anche a sessant’anni ci si sente ancora nel pieno della propria vita; ma come fare per vivere più a lungo, e non soltanto essere longevi ma anche stare in piena salute? Ecco l’alimento che può aiutare ad ottenere questo effetto.
Vivere più a lungo, cosa si dovrebbe mangiare per la salute e la longevità
Stando a quanto evidenziato da un nuovo studio in merito, pubblicato sull’International Journal of Food Science and Nutrition, ci sono diversi alimenti che aiutato la memoria, agevolano il funzionamento del cuore e permettono in generale di invecchiare in modo sano.
L’alimentazione è ovviamente una parte fondamentale per il nostro benessere e questo studio non è che un’ulteriore prova di quanto mangiare bene possa avere un impatto non soltanto sulla salute della nostra mente, ma anche sulla nostra longevità.
Come si legge, i mirtilli possono aiutare per mantenere una funzione cognitiva attiva, nonché migliorare la memoria e la funzione esecutiva; questi frutti portano inoltre miglioramenti nel controllo cognitivo dell’umore, il che può essere anche benefico nel gestire l’ansia e la depressione, sintomi che spesso emergono in vecchiaia (ma ovviamente non solo).
Grazie alla presenza di molecole di flavonoidi, capaci di combattere i danni al DNA e rallentare i problemi legati all’età, i mirtilli sono ottimi alleati per la longevità, avendo la possibilità di proteggere le regioni cerebrali associate alla memoria dai danni ossidativi e infiammatori.
In aggiunta a tutto questo, consumare tre o più porzioni di mirtilli durante una settimana ridurrebbe il rischio di infarto addirittura di una percentuale del 34%; essendo stati collegati a tutti questi benefici sul sistema cognitivo e sul rallentamento dell’invecchiamento, questo frutto a quanto pare non dovrebbe mancare nella nostra dieta.
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Buona notizia anche per quanto riguarda le nostre papille gustative: a quanto pare infatti, gli effetti positivi non provengono solamente dai mirtilli freschi, ma anche dagli estratti e dai succhi. Una quantità consigliata per avere benefici rilevabili è quella corrispondente a circa una tazza.
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I mirtilli in cucina sono molto versatili e possono essere consumati non soltanto a colazione o a merenda, magari insieme a dello yogurt, ma anche in vari frullati e addirittura per arricchire il porridge.