Dal 15 dicembre vaccino obbligatorio per le Forze dell’Ordine e per chi lavora a scuola. Chi rifiuterà, rischia grosso.
La situazione pandemica mette in allerta il Governo Draghi che cerca, come può, di correre ai ripari. Il Premier è già pronto a chiedere al Parlamento l’autorizzazione a procedere con la proroga dello Stato di Emergenza che, stando all’attuale legge che lo regola, non potrebbe essere prolungato oltre il 31 gennaio 2022. Ma non è tutto: viene esteso l’obbligo vaccinale ad altre categorie di lavoratori. Il 15 dicembre sarà la volta di personale scolastico e Forze dell’Ordine. Per chi rifiuterà il vaccino – ha specificato il Viminale – immediata sospensione dal servizio senza remunerazione. E, nel caso degli agenti, ritiro temporaneo di tesserino, placca, arma e manette. L’obbligo riguarda anche gli assenti dal servizio. Nella circolare si legge che il personale tutto – anche se assente per legittimi motivi – dovrà produrre al responsabile della propria struttura la documentazione attestante l’adempimento dell’obbligo vaccinale. E, in modo da disincentivare eventuali furbetti, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha previsto multe salatissime per chi viene scovato a lavoro seppur non vaccinato. Le sanzioni andranno da un minimo di 600 ad un massimo di 1500 euro. Ma verrà multato anche chi non controlla, con sanzioni da 400 a 1000 euro.
Il Ministro Lamorgese ha specificato che ci sarà un continuo monitoraggio sugli operatori che hanno adempiuto all’obbligo in modo da evitare false certificazioni. Prima dell’introduzione dell’obbligo il monitoraggio non era consentito per la privacy. In una settimana, dal 6 al 12 dicembre, sono state 3.802 le persone sanzionate nell’ambito dei controlli sul mancato uso del Green Pass su oltre 924 controlli eseguiti. Il rischio, però, è di trovarsi con strade senza Polizia e scuole senza insegnanti se saranno in tanti a rifiutare il vaccino. Non solo: non è detto che l’obbligo di vaccino, Green Pass e Super Green Pass facciano, automaticamente, scendere i contagi. Paradossalmente potrebbe verificarsi l’effetto opposto: fino ad oggi il personale non vaccinato era obbligato a fare un tampone ogni due o tre giorni. Una volta divenuto obbligatorio il vaccino nessuno si sottoporrà più ai tamponi. Siccome anche i vaccinati possono infettarsi e contagiare, il rischio è di ritrovarsi con milioni di persone vaccinate e positive senza saperlo che, senza saperlo né tantomeno volerlo, potrebbero contagiare altrettanti soggetti. Come ha fatto notare qualche settimana fa il dottor Claudio Giorlandino, direttore sanitario di Altamedica, l’obbligo del Green Pass ha contribuito, indirettamente, a questo nuovo aumento di contagi.