Nonostante il vaccino si può contrarre il Covid ma, fino a questo momento, il Green Pass restava valido. Il Governo corre ai ripari.
Ha suscitato non poche perplessità la storia del manager romano, Valerio Capriotti, che, vaccinato con due dosi ma positivo al Covid, poteva ugualmente andare ovunque in quanto il suo Green Pass – risultando egli vaccinato – continuava ad essere valido. Capriotti ha avuto l’onestà e il buon senso di auto imporsi la quarantena e, soprattutto, di raccontare la sua vicenda per mettere in guardia il Governo e invitare chi di competenza a modificare il patentino verde. Il Pass, infatti, nascerebbe proprio con la funzione di ridurre i contagi ma se migliaia – o milioni – di soggetti vaccinati e positivi continuano a circolare liberamente, paradossalmente, il Pass contribuirà all’aumento e non alla discesa dei casi positivi al virus. E, in effetti, numeri alla mano, in Italia i contagi hanno ripreso la strada in salita a stretto giro con l’introduzione dell’obbligo del Pass anche sui luoghi di lavoro.
Ecco che allora l’Esecutivo di Mario Draghi è già all’opera pronto a bloccare i Green Pass delle persone vaccinate ma positive. Come avverrà il blocco dei lasciapassare? Un database fornirà una sorta di “black list” dei Green Pass revocati che la app “Verifica C-19” riconoscerà subito come “non validi” e, pertanto, queste persone non avranno più libero accesso a cinema, teatri, palestre, bar, ristoranti. Una volta terminata la quarantena, il patentino tornerà automaticamente valido fino alla sua scadenza. Il provvedimento dovrebbe essere contenuto in un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che sarà presto varato in attesa dell’ok del Garante della privacy. Attualmente questo tipo di revoca non è prevista in nessun Paese europeo, ma prevale la norma vigente per cui un positivo non può uscire di casa.
Secondo quanto si apprende, il ministero starebbe cercando una sponda comunitaria per questa norma, nel frattempo sarebbe pronto ad attivare in Italia il sistema di revoca per positività del Green pass, in attesa che il Garante della Privacy possa dare il suo ok nei prossimi giorni. Il Garante della Privacy ha segnalato più volte, nei mesi scorsi, proprio al Ministero della Salute i profili critici derivanti da un mancato aggiornamento della certificazione verde. Tuttavia i problemi non sembrano essere finiti. Si pone, in primis la questione, un vaccinato che contraesse il Covid in forma asintomatica, come farà a scoprire di essere positivo? Infatti i vaccinati ottengono automaticamente il Green Pass senza necessità di sottoporsi ad un tampone ogni due o tre giorni. Ma è ormai noto da mesi che anche i vaccinati possono infettarsi e contagiare altre persone. Le falle di questa misura che il Governo è tenuto a colmare sono ancora molte al fine di far scendere i casi positivi e alleviare la pressione sulle terapie intensive.