I sindaci chiedono al Governo il ritorno della mascherina all’aperto. Ma alcune voci rovenienti dal mondo medico, si oppongono.
Ieri casi totali di Covid – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 12.764 unità. Rispetto al giorno precedente ci sono stati 89 morti e 8041 guariti. Martedì i casi attualmente positivi salgono a 194.270, +4627 rispetto alla rilevazione precedente. I ricoverati sono sono risultati 5227, +92 mentre in terapia intensiva 683 assistiti, +14 rispetto a lunedì.
Le feste di Natale si avvicinano ma i contagi di Covid non accennano a scendere. E in rialzo, da settimane, anche i ricoveri nelle terapie intensive. Nonostante la maggior parte degli italiani abbia ormai ricevuto due dosi di vaccino – qualcuno pure la terza – il Covid è tornato a circolare e, in vista del natale, ha pensato bene di regalarci una nuova variante: la variante Omicron. Qualche esperto – come il dottor Giorlandino, direttore sanitario di Altamedica – ha fatto notare che i contagi sono riesplosi dopo l’introduzione del Green Pass nei luoghi di lavoro. Non il Pass in sè ma ciò che ne è derivato ha, in un certo senso, favorito il nuovo trend di crescita. Con l’obbligo del patentino per poter lavorare c’è stata sia la corsa ai tamponi rapidi sia la corsa alla vaccinazione. Ma i test antigenici, spesso, danno esiti falsamente negativi mentre il vaccino non tutela del tutto dall’infezione: può proteggere dall’evoluzione grave del virus ma nessun vaccino può impedire né di infettarsi né di contagiare. Tuttavia molti, forti di essersi vaccinati o appena tamponati, hanno iniziato ad abbassare la mascherina – insieme alla guardia – e a non rispettare il giusto distanziamento. Questo – a detta di alcuni esperti – avrebbe provocato il nuovo boom di casi di Covid.
Per questa ragione i sindaci stanno chiedendo al Governo di ripristinare l’obbligo d’indossare la mascherina anche all’aperto nello stesso periodo in cui sarà in vigore il Super Green Pass: dal 6 dicembre al 15 gennaio, periodo in cui, complice lo shopping natalizio, sarà facile la formazione di assembramenti per le strade cittadine. Tuttavia qualcuno si oppone. E non si tratta di un no vax né di un no mask. A dire “no” alla mascherina all’aerto è il professor Luigi Lopalco, epidemiologo ed ex assessore alla Sanità della Regione Puglia. Lopalco si oppone ad imporre restrizioni a chi ha accettato di vaccinarsi: “Costringere una persona, che magari ha fatto tre dosi di vaccino, ad indossare la mascherina mentre si gode una passeggiata su un viale non troppo affollato, mi sembra davvero vessatorio” – le parole del medico. E per quanto riguarda i no vax? Anche loro niente mascherina? Lopalco non se specifica ma, qualche giorno fa, invitò tutti gli italiani a tenere fuori dalla porta di casa propria, per il Santo Natale, chi non è vaccinato.
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