Fibre, i segnali che manda il tuo corpo se ne hai carenza: attenzione ad ascoltarli e soprattutto a non sottovalutarli.
Le fibre alimentari non vengono digerite dall’intestino, ma risultano fondamentali per la nostra dieta; la digestione, così come l’apporto energetico al nostro organismo, avvengono in un tratto successivo del tubo digerente, a livello del colon, rendendo questo alimento piuttosto peculiare.
Per prima cosa, le fibre permettono, con una sufficiente idratazione, di regolare il transito intestinale, migliorandone dunque il funzionamento; le fibre ottimizzano anche il senso di sazietà, aiutando a tenere sotto controllo l’appetito.
Come se non bastasse, sono tra le sostanze che contribuiscono alla prevenzione di numerose malattie cardiovascolari, dell’obesità, del diabete di tipo 2 e anche di alcuni tumori; modulando l’attività del sistema immunitario poi, diminuiscono il rischio di infezioni e altre patologie infiammatorie.
Per questo sono importanti nella nostra dietra; ma cosa succede se ne siamo carenti? Ecco i sintomi del nostro copro che potrebbero segnalarci ciò.
Fibre, i segnali del corpo di una possibile carenza
Uno dei primi sintomi che può indicarci la carenza di fibre, nonché il più frequente, è la stitichezza; come abbiamo visto infatti queste sostanze contribuiscono alla naturale regolarità dell’intestino. Avere problemi di evacuazione potrebbe essere un chiaro segnale.
Collegato a questo anche il gonfiore addominale e dei crampi; pancia gonfia e meteorismo non sono altro che manifestazioni di un intestino irritato, che spesso non riesce ad eliminare le feci come in realtà dovrebbe. La difficoltà nell’evacuare ha come effetto collaterale anche alla comparsa di ragadi ed emorroidi, che peggiorano notevolmente la situazione.
Anche dei problemi di digestione dovrebbero indurci ad assumere più fibre; una carenza può portare problemi al corretto funzionamento dello stomaco, influendo appunto sulla digestione. Avendo difficoltà di digestione e problemi d’intestino, è molto facile che compaia anche la sonnolenza dopo i pasti, fiaccandoci e impedendoci di svolgere al meglio le nostre attività quotidiane.
In apertura, abbiamo scritto come le fibre tendono a tenere sotto controllo l’appetito, dando un maggior senso di sazietà; con un’alimentazione che le contiene in modo equilibrato, avremo sempre il senso di fame sotto controllo, senza far ricorso di continuo a pasti.
Legata a ciò la tendenza al sovrappeso, anche associata magari a sedentarietà e alimentazione squilibrata: indubbiamente, le fibre aiutano a mantenere il peso ideale.
Le fibre, come dimostrato da diversi studi, hanno diversi benefici anche nel controllo del colesterolo e della glicemia; avere dei valori sopra la media deve essere per forza un campanello d’allarme.
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Non assumere abbastanza fibre può portarci problemi col colesterolo alto (già sicuramente dovuto anche ad altri fattori) e la glicemia alta; queste sostanze riescono infatti a compensare l’eccesso di zuccheri.
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Infine, attenzione anche ai diverticoli, anse intestinali che tendono ad infiammarsi e, in molti casi, anche ad essere molto dolorose; un altro segnale che, probabilmente, dovremmo aggiungere più fibre alla nostra dieta.